Infermiere di Roma licenziato a causa di un video su TikTok: “La mia vita è distrutta per 3 secondi di video”

11 Nov 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

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In questi giorni su TikTok sta spopolando un trend sulle note di Love Nwantiti (Ah Ah Ah) di CKay dove viene imitato il gesto del conato di vomito. A realizzare un video con questo audio anche un infermiere italiano con tanto di descrizione “quando vai a controllare il paziente dopo due clisteri”

Il video incriminato è diventato immediatamente virale scatenando un’indignazione generale. Indignazione che ha portato al licenziamento immediato dell’infermiere. Nel video originale, infatti, era ben visibile la sua faccia.

L’infermiere di Roma rompe il silenzio

Intervistato da Webboh.it, l’infermiere di Roma ha così commentato la vicenda:

“Tre giorni fa ho pubblicato un video su TikTok, registrato fuori dall’orario di lavoro, con l’intenzione di essere ironico. Questo video è diventato virale perché interpretato come un video senza rispetto nei confronti dei pazienti. Si è scatenata l’ira del web, anche contro chi mi faceva lavorare. Ieri sono arrivato al lavoro e il mio datore di lavoro mi ha presentato la lettera di licenziamento: ‘Firmi qua e se ne vada’. Non me l’aspettavo proprio”.

E ancora:

“Voglio chiedere scusa con chi si è sentito offeso, non era mia intenzione. Sono pronto a chiedere scusa anche di persona. Il mio scopo non era questo. Mi dispiace. Tornassi indietro, non lo rifarei. Voleva essere un video ironico, leggero, anche stupido se vogliamo. Sono stato licenziato per tre secondi di video, la mia vita è distrutta. In passato sono stato tre anni in ospedale, e la mia scelta di fare questo mestiere era nata per ricambiare all’amore che era stato dato a me. Non mi permetterei mai di offendere la figura né degli infermieri, né dei pazienti.

Ci sono milioni di video dove colleghi – infermieri, anestesisti, tirocinanti, ginecologi, e chi più ne ha, ne metta – fanno dei video ironici sul loro lavoro, o al contrario video di pazienti che insultano i medici. Il web ne è pieno. Sono video leggeri, sicuramente, ma è il linguaggio di TikTok e quasi sempre ho preso spunto dai video di altri per fare i miei. Non ho mai mancato di professionalità sul posto di lavoro, e quei video avevano solo l’intenzione di ironizzare. Non sono video che mettono a repentaglio i miei pazienti, non lo farei mai. Perché sono stato colpito soltanto io?”.

Com’è il detto? Punirne uno per educarne mille. Spero che questo licenziamento sproni tutti i suoi colleghi che fanno questo genere di video a smetterla. Non sono ironici, mancano solo di sensibilità ed empatia.

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