Imma Battaglia su Dayane e Rosalinda “manipolazione e forzatura” e sul GF Vip “esibizione continua della cultura gay”

24 Feb 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Imma Battaglia ieri ha rilasciato una lunghissima intervista al portale Today dove ha parlato in maniera polemica di Dayane Mello e Rosalinda Cannavò e più in generale del Grande Fratello Vip, che secondo l’attivista LGBT da quando Alfonso Signorini lo conduce avrebbe preso una piega troppo gay oriented.

“Credo che il momento di Gabriel Garko sia stato intenso, doloroso, sofferto, sfruttato ma sfruttato anche male. Le lacrime di un uomo davanti a una confessione di una vita sono state importanti. Meritavano molto di più secondo me. Dopo di che c’è stata una forzatura, un’esibizione continua di tutto quello che è un linguaggio, una cultura gay, nella comunicazione tra Zorzi e Signorini, ad esempio. Sembrava che delle grandi solidarietà di coabitazione coatta dovessero trasformarsi necessariamente in amore. Non so se è una regia omosessuale, sicuramente però è una regia da reality, che vuole far accadere cose all’interno di una situazione chiusa altrimenti il pubblico non si affeziona”.

E ancora:

“È anche vero che chiunque tentava di avere altro spazio non riusciva ad averlo. Anche nell’edizione dell’anno scorso a un certo punto è stata forte la questione omosessuale, ci sono finita anche io in mezzo, però comunque dall’altra parte c’era un corrisposto eterosessuale, con la coppia Ciavarro-Clizia. Era tutto più credibile. Quest’anno probabilmente il cast era tutto molto sbilanciato a seguire il leader Zorzi”.

Imma Battaglia fa riferimento a Licia Nunez, la sua ex fidanzata che l’anno scorso ha partecipato al GF Vip.

Imma Battaglia: “Dayane e Rosalinda? Manipolazione e forzatura”

E – al contrario delle previsioni – l’attivista LGBT ha confessato di non essere una fan della coppia Mello-Cannavò, che vedrebbe come una “forzatura”.

“Non credo minimamente a quella storia, ma fin dall’inizio. Dayane viene da una cultura, quella sudamericana, che anche lei ha ribadito essere più libera e quindi sicuramente è più abituata a lasciarsi andare, a fare esperienze, ma alla sua ultima dichiarazione non ci credo. Non ci credo perché l’amore vero, quello passionale, non ti fa controllare e non ti riesce a far fermare neanche davanti all’idea che tua figlia ti guardi, come ha detto ieri. È un po’ quello che è accaduto a Pierpaolo. Anche lui ha un figlio ma non mi pare che si sia fermato davanti a un amore.

C’è stata una brutta manipolazione, una mistificazione e un abuso del termine amore. Se parliamo dell’amore tra due donne, parliamo di amore, non di amicizia. Quegli sguardi, quella complicità fisica, quel continuo contatto è un amore di un certo tipo, non si pone su un livello di amicizia. Qui c’è stata una manipolazione, c’è stata una forzatura. Sembravano persone costrette a dire che si erano innamorate”.

Insomma, se Pierpaolo prima si innamora della Gregoraci e poi della Salemi nessuno batte ciglio, se due membri della comunità LGBT+ confessano di essersi presi una cotta (non ricambiata) è “forzatura della cultura gay”. Mah.

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