Il divulgatore scientifico Adrian Fartade fa coming out

10 Giu 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Il divulgatore scientifico Adrian Fartade fa coming out

Il divulgatore scientifico Adrian Fardate, visto di recente anche ospite dell’Almanacco di Drusilla Foer, ha approfittato del mese del Pride per fare coming out. Lo ha fatto pubblicamente, sui social, confessando a tutti di essere una persona non binaria. “I pronomi? Mi vanno bene tutti“, ha sentenziato.

“Vi devo raccontare una cosa ma sono così emozionato che mi tremano le mani e ho il cuore in gola a mille. Ho passato giorni a pensare a che parole usare ma nessuna mi sembra giuste quindi cercherò di dirvelo e basta: non sono una persona binaria. Magari in futuro vi racconto tutta la storia dietro di come sono cresciuta e come ho vissuto la pressione sociale e culturale di avere un’espressione di genere (come appaio e come mi comporto) da uomo, per via della mia biologia e basta, nonostante io non mi sentissi in nessuno dei due generi. Ed anzi, mi sembrava assurdo dovessero esserci due e basta, come se esistessero solo il bianco e nero e non milioni di sfumature tra di loro”.

Adrian Fartade prosegue così:

“Comunque, ora sto cercando di trovare le forze per raccontarvi questo perché sto piangendo a scriverlo e non so come arriverò in fondo. Lo so che da fuori può non sembrarvi una cosa grossa, ma da dentro lo è un sacco, specie quando senti l’ostilità intorno. Crescendo avevo paura di esprimere qualsiasi cosa fosse fuori dal genere maschile per l’ostilità e odio intorno e quando ho provato mi hanno picchiato, lanciato vernice addosso perché avevo lo smalto, chiuso nel bagno femminile per ridere e tanto altro ancora”.

Adrian Fartade: “Fare coming out mi fa paura perché so cosa mi aspetta, ma è il mese del Pride!”

Dopo aver raccontato di essere stato vittima di bullismo, il divulgatore scientifico ha concluso.

“L’unico riferimento che avevo trovato era un concerto di David Bowie, perché mi sembrava fuori dallo schema dei generi, come mi sentivo anche io! Diventare molto conosciuto in questi anni mi ha bloccato perché avevo il terrore di perdere tutto se non apparivo come da aspettative. Ma dopo un anno di depressione e ansia e terapia per superarlo, non voglio più nascondere chi sono, anche perché voglio poter dire al me da piccola che non è sola, così come essere un esempio, nel piccolo, per chi mi vede, di come si può essere chi si è davvero! Appena ho iniziato a truccarmi, ho iniziato a ricevere minacce, ho perso migliaia di voi su tutti i social. Aggressioni fisiche per la strada, gente che grida insulti dalle macchine e molto altro. Fare questo post mi fa una paura assurda, perché so cosa mi aspetta, ma è il mese del pride, e il mese in cui si celebra che siamo ancora qui nonostante tutto e non sarò mai da meno! Quindi, anche se fa paura, eccomi! Pronomi: vanno bene tutti!”

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