Fratelli d’Italia promette: entro giugno la Gestazione per Altri sarà reato universale

22 Mag 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

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Fratelli d’Italia continua la sua battaglia contro i diritti della comunità LGBT+ e delle donne. Dopo la mossa contro i sindaci che registravano nella carta d’identità del figlio il nome di entrambi i genitori omosessuali, oggi Carolina Varchi, deputata di FdI, ha fatto sapere che scenderà in campo anche contro la GPA.

La Gestazione Per Altri – volgarmente chiamata Utero In Affitto – è una pratica dove una donna concede il proprio corpo per portare avanti una gravidanza per un’altra coppia. In Italia questa pratica è illegale, ma molte coppie vanno all’estero per praticarla. Una pratica fatta sia da coppie omosessuali sia da coppie eterosessuali che per loro ragioni non possono portare avanti una gravidanza.

In Paesi civili come Canada, America e Regno Unito questa pratica è proibita a donne povere o indigenti che potrebbero arrivare a portare avanti una gravidanza per altri solo perché bisognose di soldi, eppure è proprio questo spauracchio che la destra italiana usa per spaventare sul tema della GPA.

Fratelli d’Italia: “GPA reato universale”

Carolina Varchi a tal proposito avrebbe deciso col suo partito di proporre una legge che renda reato universale la GPA, ovvero che proibisca a tutti gli italiani di praticarla anche all’estero.

“Non riusciremo ad approvarla mercoledì, in un giorno, ma entro giugno la maternità surrogata come reato universale sarà legge. Non sono d’accordo sulla procedura dell’utero in affitto, anche perché molte volte le donne si trovano costrette a farlo e la parola costrizione equivale assolutamente alla parola necessità, quindi ci si potrebbe trovare di fronte ad una forzatura che può essere collegata ad una situazione di indigenza economica. Nel nostro Paese questa pratica è un reato, in commissione giustizia si sta affrontando la discussione sulla proposta di legge, che sostanzialmente va a inasprire le pene, da 1 a 3 anni con una multa che va da 600 a un milione di euro, anche per un italiano che lo commette all’estero”.

Le parole di Meloni sulle ragazze

Fermo restando che come precedentemente scritto in Paesi civili come America, Canada e Regno Unito questa pratica è ILLEGALE a donne povere, di cosa stiamo parlando? Ognuna avrà il diritto di fare ciò che vuole col proprio corpo o lo Stato vuole legiferare su uteri altrui?

E pensare che in occasione dell’8 marzo Giorgia Meloni, sulla cover di Grazia, aveva detto: “Ragazze liberiamo il nostro potere“. Ovvero, quale? Sicuramente non quello di poter decidere del proprio corpo.

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