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Foto ritoccate? L’ex gieffina si difende, ma la risposta suscita polemiche
Fabiano Minacci 24/05/2025

“Foto ritoccate? No, tutta natura“: è questa la risposta che l’ex gieffina Jessica Vella ha dato a chi su Instagram l’ha accusata apertamente di modificarsi il lato B.
“Dal vivo sono completamente diverse a livello fisico. Ma dove lo ha lei quel gluteo?” – il commento di una sua follower a una foto in costume da bagno – “Per favore, influenzate con queste foto. Mille ragazzine che si fanno problemi sul loro fisico quando tutte le vostre foto sono ritoccate e pompate. Andate a studiare un po’ anziché modificarvi le foto!“. L’ex gieffina però all’accusa diretta di foto ritoccate ha negato, specificando addirittura che quel gluteo non è neanche frutto dello sport, ma è così di natura. Una risposta che mi ha dato vibes di Monica Bellucci: “Al posto mio potevano esserci tante altre facce perché non credo di essere certo la più bella“.
@ugoredichirurgoplastico Non credo di essere certo la più bella #monicabellucci #interview #plasticsurgery #rai #raivintage #vintage ♬ suono originale – ugoredichirurgoplastico
Foto ritoccate? L’ex gieffina si difende, ma la risposta suscita polemiche
“Io mentre leggo questo commento e penso al mio gluteo modificato” – ha scritto Jessica Vella in risposta all’utente – “Eccolo il mio gluteo modificato. Non capisco perché per alcune donne sia così difficile accettare che una donna naturale possa essere bella, possa avere un bel gene e un bel corpo, senza necessariamente essere rifatta o modificarsi le foto. A volte la genetica fa il suo lavoro, tutto qui. Lo so che è difficile da accettare, ma il mio gluteo è meglio di come lo vedi in foto. E no, non è colpa mia se a 33 anni, senza fare nemmeno un minuto di palestra, madre natura ha deciso di regalarmi un lato B da manuale. Non modifico, non gonfio, non filtro: semplicemente non tutte abbiamo lo stesso gene. E per chi si indigna: smettetela di fare le detective dei pixel e iniziate a fare pace col vostro corpo. I problemi non sono nei glutei degli altri, ma nelle vostre insicurezze. Io faccio rosicare, me ne rendo conto“. Mancava giusto un gnegnepappappero finale.