Fedez accusato di aver cantato testi omofobi, la sua risposta

04 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

fedez faccio brutto

Fedez durante il concertone del primo maggio ha messo K.O. la Lega e loro, presi alla sprovvista, hanno risposto buttando come sempre fumo negli occhi ai loro seguaci.

Prima hanno additato il rapper di pubblicità occulta (avendo lui indossato un cappellino della Nike durante il concerto), poi di essere a sua volta omofobo perché in passato ha scritto testi contro la comunità LGBT+ nei suoi pezzi.

Al di là che alcune frasi incriminate siano di oltre un decennio fa e ben venga se Fedez ha cambiato idea (ed ha dimostrato di averla cambiata da quando stava con Giulia Valentina e sosteneva i Gay Pride, non da un paio di giorni), ma alcune frasi incriminate sono tutt’altro che omofobe, come quella in “Faccio Brutto”, pezzo dell’album Sig.Brainwash – L’arte di accontentare.

“Benvenuti nell’angolo ‘comprensione dei testi di Federico’. Visto che gli amici leghisti, sfruttando i loro grafici che sicuramente non saranno sottopagati perché loro rispettano i lavoratori, stanno facendo fare le grafiche con tutte le frasi omofobe di Fedez. Eccoci con “Faccio brutto”. Piccola introduzione: “Faccio brutto” è una canzone che ironizza sul gangsta-rapper perché non so se si è notato ma io sono un babbo di m**a e quindi cercavo di stereotipare, di fare dell’ironia, sul rapper macho, il rapper che odia la polizia, il rapper che ostenta il denaro, il rapper a tratti anche omofobo.

Quindi cosa faccio in questa canzone? Prendo delle frasi cliché, del rapper macho che odia la polizia che ostenta il denaro ed a tratti anche omofobo e subito dopo inserisco una frase che ridicolizza il tutto”. Esempio: “grido poliziotti infami ma con voce un po’ indecisa, ma poi mi sente mio papà mentre si toglie la divisa”, avete capito? Fatemi sapere se volete altre puntate dell’angolo ‘comprensione dei testi di Federico’.”

Ecco il video:

Fedez contro i leghisti: “Salvini ha detto ‘Napoli m**a, Napoli colera'”.

Fedez ha poi concluso:

“Amici leghisti, il punto è un altro. Adesso vi dirò una cosa che vi piacerà tantissimo: ho peccato anch’io, da giovane, ho sicuramente detto delle cose omofobe, non c’è mai stata nel quartiere dove sono cresciuto educazione in tal senso, ma poi ho cercato di migliorarmi. Ho fatto un testo recentemente che è stato giudicato transfobico. Non era voluto. Ho invitato una ragazza trans al mio podcast, abbiamo affrontato il tema e ho imparato un sacco di cose. Ma poi, amici leghisti, voi davvero volete andare a rimestare nel mio passato quando il vostro leader, qualche anno fa, fece un video in cui disse ‘Napoli merda, Napoli colera, sei la rovina dell’Italia intera’? E oggi va a Napoli a chiedere i voti ai napoletani?”.

Applausi.

E pensare che sono diventato fan di Fedez proprio dopo aver ascoltato Faccio Brutto.

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