Fedez sostiene Malika, la ragazza lesbica cacciata di casa: “Contro natura sono le madri omofobe”

Il rapper parla della brutta storia di Malika e fa una donazione.

11 Apr 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Ho sempre apprezzato Fedez, sin da Il mio primo disco da venduto e Sig. Brainwash, non solo per la sua musica, ma anche per le sue idee, che ha sempre esternato in maniera convinta. Il rapper milanese è da sempre vicino alla comunità LGBT anche senza farne parte (e questo non è scontato purtroppo). Dopo gli scontri con il senatore Pillon e gli appelli affinché il DDL Zan venga approvato, oggi mr Ferragnez ha supportato Malika, vittima di omofobia in famiglia.

“Mi avete inviato in tanti la terribile storia di Malika. Non posso immaginare cosa significhi sentirsi dire certe parole da voltastomaco da parte di un genitore che ti ha messo al mondo. – ha continuato Fedez – I vari Pillon, associazioni cattolico/estremiste, antiabortisti ci tengono sempre a ricordare che amare una persona dello stesso sesso sia contro natura e quindi non meritevole di pari diritti rispetto alle persone da loro considerate ‘normali’.

Io credo invece che quello che ho appena visto sia contro natura, il rifiuto di una figlia da parte di una mamma attaccata ad uno stigma sociale che purtroppo è ancora vivo perché estremamente attuale nella nostra società cosiddetta “civile” e ancor più triste costantemente alimentato. Spero che i vari Pillon, senatori e rappresentanti vedano la storia di Malika. La mia coscienza mi impone di aiutare questa ragazza anche solo per ricordarle che il mondo non è tutto così, che là fuori non è tutto uno schifo. Un abbraccio Malika.

La famiglia tradizionale. La domenica tutti in chiesa, dove il prete di fiducia può benedire le armi, ma non le coppie omosessuali”.

Parole e gesti che valgono molto di più di una n°1 nella Fimi o di un sold out a San Siro. Sono anche queste le cose che fanno grande un artista. Io intanto vi ricordo la raccolta fondi per Malika, se avete anche solo la possibilità di dare pochi € fatelo (trovate qui il link di Go Fund Me).

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