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Ex arcivescovo Viganò duro contro Papa Francesco: “Falso papa, ha distrutto la Chiesa, renderà conto dei suoi crimini”
Anthony Festa 21/04/2025

Per molto tempo l’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha remato contro Papa Francesco e lo scorso luglio è arrivata la scomunica, la notizia è stata diffusa con un comunicato del Dicastero per la Dottrina della Fede nel quale è stata spiegata la “latae sententiae” per l’84enne, che non riconosceva più la legittimità del Papa e dell’ultimo Concilio: “Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II». «All’esito del processo penale», Viganò «è stato riconosciuto colpevole del delitto riservato di scisma“.
L’ex arcivescovo dopo la scomunica ha dato a Papa Francesco dell’impostore ed ha bollato la sua chiesa come una metastasi che potrebbe portare alla morte della vera chiesa cattolica. Viganò non si è fermato nemmeno davanti alla morte e stamani ha tuonato ancora contro Bergoglio, dicendo che adesso dovrà rendere conto a Dio dei crimini che ha commesso sulla Terra.
Insomma, qui si va oltre anche a quello che vediamo nei film come Conclave, nella chiesa volano stracci ben peggiori di quelli che poi sono riproposti al cinema e in tv.
"I fedeli hanno diritto di sapere quale sia la verità"…
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— Sabrina F. (@itsmeback_) April 21, 2025
L’arcivescovo Viganò contro Papa Francesco.
“Esiste per tutti un Giudizio particolare, a cui anche Bergoglio non ha potuto sottrarsi e adesso al sua anima dovrà rendere conto dei crimini di cui si è macchiato, primo fra tutti l’aver usurpato il soglio di Pietro per distruggere la Chiesa Cattolica e perdere tante anime. Lui è stato un tiranno fuori controllo e la sua chiesa una metastasi di quel cancro che fu il Concilio Vaticano II.
Anni fa mi confidò le sue visioni sull’aldilà. “Le anime peccatrici non vengono punite: quelle che si pentono ottengono il perdono di Dio e vanno tra le fila delle anime che lo contemplano, ma quelle che non si pentono e non possono quindi essere perdonate scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici”. Questi farneticamenti ereticali si oppongono direttamente alla Fede cattolica, la quale ci insegna che esiste per tutti un Giudizio particolare, cui Bergoglio non ha potuto sottrarsi. La sua anima non è dunque scomparsa, né si è dissolta: egli dovrà rendere conto dei crimini di cui si è macchiato, primo fra tutti l’aver usurpato il soglio di Pietro per distruggere la Chiesa Cattolica e perdere tante anime.
Se questo falso papa e anti papa non potrà più nuocere al Corpo Mistico, nondimeno rimangono i suoi eredi, gli eversori che egli ha invalidamente creato ‘cardinali’ e che da tempo si organizzano per assicurare un continuatore della rivoluzione sinodale e della destrutturazione del Papato. A dar loro manforte, accorrono i Cardinali e i Vescovi conservatori che si sono ben guardati dal mettere in discussione la legittimità di Jorge Bergoglio. È su costoro che grava la maggiore responsabilità per gli esiti del prossimo ‘conclave'”.
I’ve seen a lot in this world.
Archbishop Viganò wasn’t silenced for lying—he was silenced for telling the truth.
A Jesuit Freemason.
Klaus Schwab.
The demolition of the Church.
The Great Reset.And now… the Pope is gone.
Schwab steps down.Coincidence?
Listen to… pic.twitter.com/TZ6QJHstg1
— Mel Gibson 🇺🇸 News (@MelGibsonNew) April 21, 2025