Enrico Ruggeri, scoppia la polemica per la sua gaffe sul green pass: “Attaccato sia dai no vax, che dai favorevoli al vaccino”
"Al mio concerto senza green pass", Enrico Ruggeri spiega le sue parole.
14 Ago 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti
Ieri Enrico Ruggeri è stato travolto da una polemica per un tweet in cui parlava del suo concerto a Genova. Il musicista ha dichiarato che i suoi fan sarebbero potuti andare a vederlo senza green pass, ma con l’esito negativo ad un tampone gratuito fatto dalla Croce Bianca.
“Una piccola grande vittoria: domani a Genova sarà possibile accedere al mio concerto anche SENZA GREEN PASS. Questo perché gli addetti della Croce Bianca effettueranno tamponi gratuiti ai possessori del biglietto. (lo avevo proposto un anno fa) Spero di creare un precedente. A domani”.
Il cantante si è beccato offese e critiche sia dai no vax, che da chi ha fatto il vaccino. In molti però gli hanno fatto notare in maniera educata che l’esito negativo ad un tampone dà diritto al green pass.
Anche Selvaggia Lucarelli ha corretto Enrico Ruggeri: “Un’altra vittoria per i favorevoli al green pass: Enrico Ruggeri -genio tra i geni- non ha capito che con tampone negativo entro le 48 ore hai di fatto il green pass (in questo caso pure a scrocco)“.
Una piccola grande vittoria: domani a Genova sarà possibile accedere al mio concerto anche SENZA GREEN PASS: gli addetti della Croce Bianca effettueranno tamponi gratuiti ai possessori del biglietto.
(lo avevo proposto un anno fa)
Spero di creare un precedente.
A domani. pic.twitter.com/GyMnlJdhty— Enrico Ruggeri (@enricoruggeri) August 13, 2021
Riuscire a beccarsi insulti da ambedue le fazioni solo per aver difeso diritti e cercato soluzioni.
Forse fanno bene quelli che tacciono e non prendono mai una posizione, se non per correre in soccorso dei vincitori. pic.twitter.com/idhBcNKQM8— Enrico Ruggeri (@enricoruggeri) August 13, 2021
La spiegazione di Enrico Ruggeri.
“La vittoria è: vedo il concerto senza dover fare il vaccino e senza spendere soldi per il tampone. Sono stato il primo tra musicisti e addetti ai lavori a lanciare un grido di allarme, cercando di formulare proposte che dessero al nostro mondo dignità e lavoro, a lungo circondato da silenzi ai quali si aggiungevano congratulazioni e esortazioni ad insistere, tutte dette privatamente e in gran segreto…
Non ho mai avuto paura, ho cercato soluzioni rispettando le opinioni di tutti.
Ho deciso di tornare sul palco per non abbandonare ancora una volta tecnici, musicisti, e tante persone che vivono di musica e di spettacolo.
Sono stato attaccato, offeso, minacciato, zittito, in un continuo gioco al massacro teso a delegittimarmi e a mettermi in un angolo.
Per il concerto di stasera a Genova grazie alla buona volontà di tutti ho ottenuto la possibilità di effettuare tamponi gratuiti per consentire l’accesso a chi, non volendo o potendo vaccinarsi, potesse entrare al Porto Antico in tranquillità per se stesso e per gli altri: sono arrivati altri attacchi anche da personaggi pubblici, evidentemente spaventati da una diversa lettura del problema Covid.
Forse sbaglio, dovrei rimanere nascosto nel gruppo, evitare di espormi.
Purtroppo sono fatto così, credo nella libertà di pensiero, cerco di combattere ingiustizie e soprusi difendendo la mia visione delle cose”.