Diego Dalla Palma confessa: “Sono stato picchiato dal mio fidanzato fino a perdere conoscenza”

La drammatica confessione del guru del make up.

14 Giu 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Diego Dalla Palma

Di Diego Dalla Palma sappiamo che è uno dei più grandi truccatori al mondo, conosciamo il suo impero di imprenditore, ma non molto sulla sua vita privata. Per questo il bravissimo Francesco Canino per Il Fatto Quotidiano ha voluto fare un’intervista davvero personale al re del make up.

Diego Dalla Palma ha ricordato di quando un suo compagno l’ha picchiato fino a fargli perdere conoscenza. L’uomo in questione è stato immediatamente denunciato, ma purtroppo si trova ancora in libertà.

Sono stato molto amato da alcune persone che non potevo amare. In generale, ho avuto tre storie d’amore molto importanti: una con una donna, Anna, le altre due con due uomini che non vogliono che faccia il loro nome. Non ci sentiamo più e questo per me è un vuoto enorme: perché non avere contatti? Allora quello di un tempo non era amore.

Se sono stato vittima di manipolazioni affettive? Sì, purtroppo. Non mi sono accorto che alcuni uomini sono stati con me solo per ciò che potevo portare loro a livello di contatti sociali. L’ho trovato squallido.

Poi c’è un uomo che mi ha picchiato quattro anni fa. Fu uno shock enorme, mi ha picchiato fino al punto di farmi perdere conoscenza. Quell’uomo è stato denunciato ma grazie alla legge se ne sta tranquillamente in giro per l’Italia. Non ho paura di rivederlo. Una sola cosa mi fa paura: lo stordimento, il non capire chi sono, il dipendere da altri. Se avessi delle avvisaglie in questo senso, farei una scelta precisa: andarmene”.

Diego Dalla Palma favorevole al DDL Zan.

Non solo i suoi vecchi amori e la violenza subita, Diego Dalla Palma ha parlato anche della legge contro l’omofobia e delle dichiarazioni bislacche di Platinette.

Questo odio rispetto al fatto che uno abbia natura diversa, mi spaventa. Mi spiace essere tranchant ma penso che non ne usciremo mai: accade oggi ciò che accadeva a me sessant’anni fa, capisce quanto è radicato l’odio in questo paese? E i social purtroppo hanno acuito malesseri e violenza verbale. Non vedo spiragli.

In ogni caso sono assolutamente favorevole al DDL Zan. Ma gli omofobi, che sono dei perdenti alla ricerca disperata di dare un senso ai loro fallimenti esistenziali, continueranno ad esistere fino a quando non ci sarà una profonda rivoluzione culturale.

Cosa penso di Platinette che è contraria a questa legge? L’ho trovato sorprendente, sono sincero. E mi stupisce che un uomo colto e intelligente si lasci così spesso sopraffare dal suo lato vanesio”.

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