Denise Pipitone, la confessione di un investigatore, che fa i nomi: “So chi l’ha presa e dove l’ha portata”

La rivelazione inaspettata alla giornalista Ilenia Pietracalvina.

27 Giu 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Denise Pipitone parla un nuovo investigatore

Nuova testimonianza importante sul caso di Denise Pipitone. Dopo le lettere inviate all’avvocato Frazzitta e a Chi L’Ha Visto un investigatore che ha voluto restare anonimo ha rilasciato delle forti dichiarazioni a La Vita In Diretta.

Durante l’ultima puntata del suo programma Alberto Matano ha lanciato l’esclusiva di Ilenia Pietracalvina: “Vi devo dire che oggi aggiungiamo al nostro racconto un nuovo documento inedito. Si tratta di una testimonianza inedita che racconta qualcosa di nuovo. Rimaniamo nei minuti successivi alla scomparsa di Denise Pipitone. C’è un testimone che racconta qualcosa di preciso e inedito. A parlare è un investigatore che si è occupato del caso già 17 anni fa“.

L’investigatore ha fatto anche dei nomi: “So chi l’ha presa e in quale luogo. Quello è stato un fatto estemporaneo. L’hanno presa, l’hanno messa e l’hanno portata a casa. Jessica va al mercatino e passa da lì, la prende e la porta a casa dov’è stata vista l’ultima volta la bambina. In via castagnola, sì, dove c’è la casa, proprio lì. Perché quella è a 5 metri da casa di Piera Maggio. Jessica disse anche ‘a casa ci la purtai’. Lei è sicura che non l’ha vista nessuno parlare con la bambina. Lo dice nelle intercettazioni che aveva parlato con la bambina. Lei conosceva e parlava con la piccola. La Ford scura, ma era l’auto della sorella, Susanna”.

Denise Pipitone, le precisazioni di Matano su Jessica Pulizzi.

Per quanto ancora in molti puntino il dito verso la figlia di Anna Corona (non ditelo a Carmelo Abbate che si agita), Alberto Matano ha precisato che la ragazza non è indagata e che è stata assolta: “Dobbiamo ribadire che Jessica Pulizzi è stata assolta in via definitiva in 3 gradi di giudizio. Però questa testimonianza ci riporta a quella dinamica, a quei luoghi e a quei minuti del rapimento“.

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