Denise Pipitone, Enrico Mentana lancia una frecciatina: “Finita la sceneggiata?”

10 Apr 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Enrico Mentana

Denise Pipitone purtroppo non Olesya Rostova.

Il caso, che si era riaperto grazie alla ragazza russa che era andata in tv a cercare i suoi genitori, si è concluso con un nulla di fatto e la bambina siciliana sparita da Mazara Del Vallo nel 2004 è tutt’ora considerata dispersa.

Nonostante questo molte trasmissioni televisive (Rai e Mediaset) hanno continuato a parlare di Denise e di Olesya ed Enrico Mentana su Facebook ha così commentato: “È finita la sceneggiata su Denise Pipitone?“.

Una semplice domanda quella del direttore del tg di La7 che racchiude però una bella frecciatina rivolta alla tv generalista.

Denise Pipitone, il conduttore russo chiede scusa agli italiani

Una “sceneggiata” che i russi hanno in qualche modo cavalcato, tant’è che lo stesso conduttore ha chiesto scusa sui social.

“Comprendiamo le preoccupazioni di tutti telespettatori italiani e, sia tramite l’avvocato della signora Maggio, sia tramite lei, voglio scusarmi con i genitori di Denise per aver dovuto aspettare. Spiego come è successo. Non avevamo assolutamente idea che Olesja potesse essere al centro di tanta attenzione in tutta Italia, deve capire che si è presentata al nostro programma in cerca di sua madre, fiduciosa che si trovasse da qualche parte in Russia o Ucraina. Dopo la prima trasmissione abbiamo ricevuto molte chiamate dai nostri telespettatori, anche da regioni remote del nostro paese.

Per tutto questo tempo il nostro team ha viaggiato in diverse città raccogliendo informazioni. Diverse famiglie erano assolutamente sicure che Olesja fosse una loro parente. Stavamo aspettando i risultati dei test del DNA e il ritorno di Olesja a Mosca per poter continuare le ricerche. – ha continuato Dmitry Borisov – Non abbiamo il diritto di divulgare informazioni riservate senza il permesso di Olesja. Non appena è tornata ed ha acconsentito, ha fatto subito l’esame del gruppo sanguigno, come richiesto dal rappresentante della signora Maggio ed è tornata nel nostro studio dove ha parlato con l’avvocato della famiglia, che è stato il primo a conoscere il risultato e l’attesa per la famiglia era finita.

Oltre a questo test, il materiale genetico era stato confrontato con altre madri che hanno riconosciuto come loro figlia Olesja. Anche loro conoscono già i risultati. Non volevamo in alcun modo ferire i sentimenti di nessuno, abbiamo fatto i confronti con quelle famiglie che a loro volta hanno riconosciuto Olesja come possibile parente ed è importante per loro conoscere la verità non meno di quanto lo sia per una madre italiana. Noi, come i media in Italia, ci occupiamo solo della storia ma tutte le decisioni vengono prese da Olesja e dai suoi rappresentanti legali. Grazie, ciao”.

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