Daniele Interrante a processo: coinvolto nell’inchiesta sulla ‘ndrangheta in Piemonte

14 Nov 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Daniele Interrante è stato coinvolto nell’inchiesta Carminius sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte. A riportare la notizia, ripresa poi da tutti gli organi di stampa, è stato La Stampa.

Il nome di Daniele Interrante compare tra quelli di altri 40 imputati che sono finiti a processo: secondo il quotidiano al centro del coinvolgimento dell’opinionista dei salotti di Barbara d’Urso ci sarebbe la società pubblicitaria SLM Marketing srl.

Nella ricostruzione dei pubblici ministeri Monica Abbatecola e Paolo Toso, titolari dell’inchiesta, la SLM sarebbe una cartiera costituita ad hoc per emettere fatture su operazioni inesistenti, così da consentire, tra le varie cose, riciclaggio di denaro.

Daniele Interrante coinvolto in un’inchiesta sulla ‘ndrangheta

Quale sarebbe stato il compito di Daniele Interrante? Sempre secondo La Stampa che riporta parte dell’ordinanza:

“Teneva i collegamenti con i beneficiari delle fatture, era finanziatore del sistema SLM Marketing e gestiva i rapporti con il commercialista Marco Poddà. Quest’ultimo accusato di ricercare i clienti per le fatture farlocche. Emesse tra il 2015 e la fine del 2016 per circa 290mila euro”.

Marco Ventura, avvocato di Interrante, ha respinto ogni accusa sostenendo che il suo assistito “non conosceva l’illiceità dell’operazione né sapeva chi fossero i soggetti che si celavano dietro la società […] Siamo fiduciosi e abbiamo scelto di affrontare il processo. A prescindere dal reato fiscale in sé, non troviamo corretta la contestazione dell’aggravante mafiosa”.

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