Crescentini al Pride: “L’Italia sta diventando omofoba. Scendiamo in piazza!”

17 Giu 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Crescentini contro omofobia

Non solo Paola & Chiara, al Roma Pride c’era anche Carolina Crescentini, che ai microfoni de La Repubblica ha dichiarato che l’Italia sta diventando un paese sempre più omofobo.

“L’Italia sta diventando un paese omofobo e sta diventando un paese molto violento. Che cosa penso della regione Lazio che ha tolto il patrocinio al Pride di Roma? Per me è una cosa grave e anche tanto. Qualche anno fa si diceva che ne saremmo usciti migliori, ma non sta succedendo. Quindi bisogna darsi da fare. Penso che sia arrivato il momento di scendere in piazza, quello che si sta dicendo è troppo grave”.

Che l’Italia stia diventando ‘più omofoba’ secondo me non è vero, diciamo che se chi ci governa vomita quotidianamente assurdità discriminatorie, gli ignoranti, gli omofobi, i maschilisti e i razzisti, si sentono meno isolati e non si fanno problemi nel mostrare pubblicamente quanto fanno schifo.

Carolina Crescentini: “Battersi contro l’omofobia è una questione di umanità”.

La Crescentini non è certo un’alleata dell’ultima ora, da anni infatti si batte contro l’omofobia. Nel 2018 Carolina ha anche rilasciato un’intervista a gay.it.

“Esporsi, in generale, non è mai facile, ma il messaggio sbagliato che sta passando è che io, come altri, mi stia battendo contro un singolo tipo Salvini. Io sto cercando di portare avanti un qualcosa di molto più ampio. Qui ci sono troppe persone che ‘in nome di’ si sentono legittimate a fare e a dire la qualunque. Che fine ha fatto il ‘bel Paese’ con la sua ‘bella gente’? Il clima sta cambiando e quello che mi spaventa di più è la reazione aggressiva delle persone.

Cosa mi spinge a battermi per la comunità LGBTQ? È una questione di umanità. L’Italia un certo lato ‘nero’ ce l’ha sempre avuto, lo sappiamo, ma quello che mi lascia interdetta è che c’è gente che scende in piazza per manifestare contro i diritti umani di altre persone. E io, da essere umano, da essere pensante e da donna, non ci sto e non ci voglio stare.

Le dichiarazioni di Fontana? Come ha già detto Gipi: ‘Se avete degli amici gay e siete contrari al fatto che possano avere i vostri stessi diritti, non è che avete un’opinione diversa, è che siete degli amici di m***a'”.

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