Ciao Darwin, svelate le nuove categorie in gara e la novità nel pubblico: “Gli arcobaleno”

06 Mar 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Ciao Darwin novità

Questa primavera sarebbe dovuto tornare uno dei programmi più amati di Canale 5, Ciao Darwin, Mediaset però ha deciso di spostarlo al prossimo autunno. In questi giorni apriranno i casting per partecipare allo show e Il Giornale di Sicilia ha svelato alcuni profili che la produzione cerca (e quindi diverse categorie che vedremo sfidarsi): “La produzione sta cercando cantanti e musicisti melodici; mamme over 40; modelli e modelle; persone di fede; tradizionalisti; taglie forti uomo/donna; pigri; gamers; gente che pratica occultismo, olismo, esoterismo; ghiottoni e lavoratori della ristorazione locale e popolare; traditi in amore; persone stravaganti e anticonformiste“.

Ciao Darwin, la novità nel pubblico, gli arcobaleno.

“Sono capo progetto quindi mi prendo qualche responsabilità. Sotto mia pressione, e recepita molto volentieri da Paolo Bonolis, noi solitamente in studio avevamo uno spicchio di pubblico uomini e uno spicchio di pubblico donne. – ha svelato Marco Salvati a Casa Pipol – Da quest’anno introduciamo un settore di pubblico Arcobaleno.

Perché ci siamo resi conto non solo dei tempi che cambiano, giustamente, ma anche delle difficoltà del pubblico e di alcune persone che nel loro settore non se la sentivano… alcuni uomini di applaudire altri uomini che entravano perché erano in una specie di stadio di soli uomini. Lo stesso accadeva per le donne. – riporta BlogTvItaliana – Invece in questo stadio Arcobaleno chiunque può applaudire chiunque, fare il tifo e applaudire per chi vuole, libero di essere chi vuole e sereno nel fare quello che desidera.

Chi se la sente di stare là, in quel settore, perché si sente libero di fare che vuole a prescindere a tutto. Quindi una donna che vuole applaudire il bel corpo di una donna ora lo può fare. E lo stesso per un uomo che vuol farlo per il bel corpo di un uomo. Senza identificarsi in nessun orientamento specifico. Insomma, si applaude, si urla e si sbraita per chi si vuole senza schemi. Il voto è un po’ più reale, ci siamo arrivati un po’ tardi a dire il vero, ma noi andiamo in onda ogni quattro anni un po’ come le Olimpiadi”.

Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!