Censure cattoliche per l’Eurovision 2022? Tutte le modifiche

04 Mag 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

censure in atto per l'Eurovision di Torino

Dopo la polemica per i problemi tecnici (apparentemente non risolvibili) legati al gigantesco sole che fa parte della scenografia dell’Eurovision 2022, se ne apre un altra su delle presunte censure. Sembra infatti che siano state chieste delle modifiche ad alcune delegazioni, in particolare quella dell’Albania e della Lettonia.

Il noto sito televisivo ‘Tv Italiana‘ parla di ‘censure cattoliche’: “Anche quest’anno viene aperto un capitolo sulle censure da parte degli organizzatori di Eurovision, che stavolta sono EBU e Rai. Alla delegazione della Lettonia è stato chiesto di rimuovere dal cantato la parola “p**sy” dalla prima strofa del brano “Eat your salad”. Peggio, invece, è stato chiesto ai coreografi della performance legata alla bandiera dell’Albania. Alcune pose sensuali sarebbero state poco gradite dalla produzione dello show: strusciamenti, mani davanti ed altri atteggiamenti sarebbero finiti al centro di una comunicazione diretta fra evento e delegazione“.

Ma davvero ci si può scandalizzare per una ‘parolaccia’ o una strofinata? Non è che dietro l’organizzazione dell’Eurovision c’è…

Censure anche per i Maneskin?

L’anno scorso anche i Maneskin sono incappati in una sorta di censura. Il testo di Zitti e Buoni è stato modificato da ‘vi conviene toccarvi i co*****i‘ a ‘vi conviene non fare più errori‘. Così come Jendrik, il cantautore in concorso per la Germania non ha potuto portare sul palco la ballerina travestita da dito medio.

Il regolamento dell’Eurovision: la regola 2.7 – “Respect for ESC and EBU values”.

“Nessun messaggio che promuove alcuna organizzazione, istituzione, causa politica o altro, azienda, marchio, prodotto o servizio sarà consentito negli spettacoli e all’interno di qualsiasi sede e/o evento ufficiale dell’ESC (ad es. Presso la sede, durante la cerimonia di apertura, il villaggio dell’Eurovision, il Centro stampa, le Conferenze stampa, ecc.).

Una violazione di questa regola può comportare l’applicazione delle misure elencate nella Sezione 2.6 di seguito (inclusa la squalifica).

I testi e/o l’esecuzione delle canzoni non devono screditare gli spettacoli, l’ESC in quanto tali o l’EBU. Nessun testo, discorso, gesto di natura politica, commerciale o simile sarà consentito durante l’ESC.

Nessuna imprecazione o altro linguaggio inaccettabile sarà consentito nei testi o nelle esecuzioni delle canzoni“.

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