Britney Spears: “Le mie esibizioni erano orribili e vi spiego perché ero un robot”
28 Ago 2022 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti
Ieri sera a sorpresa Britney Spears ha pubblicato un lungo audio di 23 minuti su You Tube. La popstar si è aperta con i fan ed ha parlato della conservatorship che l’ha tenuta in gabbia per 13 anni e di come la sua vita sia stata annullata per troppo tempo. Tra le tante cose la popstar di Gimme More ha anche dichiarato che le sue performance a Las Vegas non erano alla sua altezza ed ha spiegato perché. Il padre e il team le avevano rovinato la vita e a lei non importava più nulla, nemmeno esibirsi sul palco (dove non aveva libertà nemmeno su come acconciare i capelli).
“My performances I know were horrible. I even wore wigs. I was just like a robot. I didn’t give a f**k anymore.” – Britney Spears pic.twitter.com/9jgYDotEqH
— Fan Account 🌹🚀 (@breatheonmiley) August 28, 2022
Britney Spears: “Le mie esibizioni erano orribili”.
“Mi dicevano cosa dovevo fare e quando. Ricordo che era così demoralizzante e mi facevano sentire come se non valessi niente. Avevo paura e mi sentivo impotente. Poi ho fatto vari tour e album, Circus, Femme Fatale, Britney Jean e Glory. Poi c’è stata Las Vegas, ho fatto show lì per più di 4 anni. Speravo di avere qualche libertà in più e invece vivevo anche lì secondo le regole di mio padre. I ballerini si divertivano, dopo gli spettacoli uscivano e facevano serate tra di loro. Io non potevo andare con loro e non potevo fare nulla.
Le mie esibizioni erano orribili, addirittura dovevo indossare le parrucche. Mentre i ballerini facevano degli adorabili hairflips e io invece avevo delle cuffie attorno ai miei veri capelli. Sì io ero un robot. Onestamente lo ero perché non mi importava più di nulla. Non potevo fare quello che volevo fare. Non potevo scegliere le tate per i miei figli, non potevo avere soldi per me. Il mio team mi trattava come se non contassi nulla. Quando ho pubblicato Glory qualcosa è cambiato e ho sentito nuovamente una scintilla. In parte è tornato il fuoco nei miei occhi. Ho iniziato ad avere un po’ più di sicurezza”.