Barale su Bongiorno: “Mi trattò malissimo, ebbi una crisi di pianto” e Costanzo: “Non prese bene il mio abbandono”

19 Ago 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

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Paola Barale nel corso della sua lunghissima intervista al Corriere della Sera non ha parlato solo di Raz Degan, ma anche di due suoi ex datori di lavoro ormai passati a miglior vita: Mike Bongiorno e Maurizio Costanzo. Entrambi, a suo dire, avrebbero avuto brutti comportamenti nei suoi confronti.

Ringrazio l’universo per avermi portato tante opportunità, ma già quando lasciai Buona Domenica nel 2002 quella tv me la sentivo stretta“, ha esordito Paola Barale. E quando il giornalista le ha ricordato: “Costanzo prese male l’abbandono. Disse in un’intervista che era capricciosa e stava troppo in camerino“, ha risposto:

“Costanzo [quando abbandonai Buona Domenica, ndr] non mi fece scenate, ma andai via e il telefono smise di squillare. Non sono esperta in matematica, ma uno più uno fa due. Comunque, non ero capricciosa: ero portatrice di novità non sempre apprezzate. Sono stata la prima a mettere in tv gli abiti firmati invece che quelli dei costumisti. Dolce e Gabbana mi disegnarono 25 look col push up a vista, che non piacevano alla produzione. Ero stata la prima a introdurre il make up lucido invece del cerone e mi dicevano che sembravo sudata”.

Di aver lasciato Buona Domenica non se ne è mai pentita. “In quell’intuizione c’era tutto quello che sarebbe successo in tv. In trasmissione, presero a invitare le donne col s3no grosso e si discuteva se era vero o rifatto, una cosa che trovo agghiacciante ancora oggi“.

Paola Barale, il ricordo su Mike Bongiorno

“Andai a vivere da sola, l’anno dopo mi prese Mike. Dopo sette anni, però, stava diventando una specie di lavoro di ufficio e io non sono da ufficio. Quando Canale 5 mi chiese se volevo presentare La Sai L’Ultima? con Gerry Scotti, accettai, ma mi dissero che dovevo essere io a dirlo a Mike, che era un signore vecchio stile. Avevamo un rapporto formale, come fra datore di lavoro e dipendente. Glielo comunicai e sembrava che l’avesse presa bene. Torna il giorno dopo e, in studio, davanti a tutti, mi accusa di irriconoscenza, mi tratta malissimo. Non me l’aspettavo. Ebbi una crisi di pianto pazzesco”.

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