Amici, retroscena su giudici e prof: Emanuele Filiberto svela una “regola”

Emanuele Filiberto sulla regola pensata da Maria per giudici e professori.

24 Apr 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Emanuele Filiberto è stato il più criticato tra i giudici di Amici, questo prima che iniziasse il serale. Il figlio di Vittorio Emanuele di Savoia infatti sembra che stia piacendo ai telespettatori del programma e lui ha anche risposto a chi dice che non ha le competenze per poter dare giudizi sui ragazzi.

Intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni Emanuele ha rivelato una regola di Amici. Sembra infatti che i giudici non possano parlare con i prof per non essere influenzati. Quest’anno in effetti i professori hanno un ruolo importante visto che non ci sono più i coach/direttori artistici vip.

“No, non ho ancora fatto amicizia con i prof. Non possiamo parlare con loro né prima né dopo la puntata. Maria vuole che rimaniamo neutrali. Ogni conversazione potrebbe influenzarci. È giusto: i giudici devono essere neutrali. Ma conoscevo già Arisa, Lorella Cuccarini, Alessandra Celentano e con Veronica Peparini ci eravamo visti quando ho partecipato ad “Amici Celebrities” nel 2019

Maria non dà mai consigli su cosa dobbiamo dire. Ci lascia sempre liberi. Ed è la sua grande forza, in tutti i suoi programmi. Con lei c’è totale libertà su cosa possiamo dire ai ragazzi. Ci manca una donna in giuria, meno male che c’è Maria, che vale per dieci”.

In ogni caso la formula di quest’anno non solo funziona e ha regalato più ascolti al talent, ma piace di più anche al pubblico. Il fatto che i prof abbiano più spazio degli anni scorsi ha solo giovato al programma.

Emanuele Filibero spiega cosa significa per lui far parte dei giudici di Amici.

“Per me è un onore essere in giuria. Come Talent Amici è il più longevo e il più bello, perché è il più vero. Ve lo dico io, che ne ho fatti tanti… Mi trovo bene e sento la responsabilità perché “Amici” è un trampolino di lancio per i ragazzi, quindi dobbiamo scegliere chi ha più talento.

Se mi sento il perno di questo terzetto di giudici? Affatto. Non mi sono mai sentito il perno di niente. Stash e Stefano, visto il loro mestiere, danno un giudizio tecnico, io ho una visione delle esibizioni più distaccata e internazionale”.

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