Alessio Bernabei e la polemica: “Siamo rimasti in quattro a saper cantare”

17 Ago 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Alessio Bernabei su Paolo

Archiviata la discussione con J Ax, Paolo Meneguzzi ha fatto scoppiare una polemica per le sue parole sull’uso dell’autotune. E in merito alle parole del cantante di Verofalso è intervenuto anche un altro musicista, Alessio Bernabei.

A ferragosto Meneguzzi ha scritto su Facebook: “Il 99% delle volte i personaggi usano l’autotune per risultare intonati. Poi spesso dicono che usano questo strumento per questioni stilistiche, ma queste sono delle favolette. Certo, in qualche caso è vero, ad esempio Billie Eilish. Per molti però è una scusa, perché la verità è che questi invece non sanno cantare. Quindi usare l’autotune per correggere l’intonazione è una sorta di truffa all’arte del canto. Perché cantare è un’arte e l’autotune usato per l’intonazione sta sfornando moltissimi cantanti che senza questo mezzo non sarebbero cantanti. Sono tutti uguali, non hanno né arte, né parte“.

Alessio Bernabei sulle parole di Paolo Meneguzzi: “Serviva lui per vedere che siamo rimasti in quattro a saper cantare?!”

Ieri Alessio Bernabei è intervenuto sulla sua pagina Facebook ed ha appoggiato l’opinione di Paolo Meneguzzi: “Serviva Meneguzzi pe facce capì che nel 2023 a sapè cantà semo rimasti in quattro? Oppure il mondo si evolve come si evolve la musica, le tendenze, la tecnologia e rimanere ancorati al passato è da sf***ti?

A proposito di polemiche, un anno fa molti sui social hanno alzato un polverone quando i Maneskin hanno distrutto gli strumenti durante il loro concerto a Las Vegas. In quell’occasione il frontman dei Follya si è schierato dalla parte dei colleghi.

“Trovo la polemica sterile e fine a se stessa. Noi siamo cresciuti con l’hardcore vero, ma anche con i Sum41 e con gruppi simili che non sono nuovi a questo tipo di situazioni sul palco. – ha dichiarato il cantante ad All Music Italia – E’ una cosa che accade da decenni, specialmente nel rock e nel pop-rock. Forse è una novità per le nuove generazioni, ma non dovrebbe stupire più di tanto”.

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