Vestiti regalati a Chiara Ferragni: come funzionava in ufficio

21 Mag 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Vestiti Chiara Ferragni

Chiara Ferragni è nata come fashion blogger prima ancora che esistesse Instagram e da che mondo è mondo le aziende fanno a gara per vedere un loro capo indossato da lei. C’è chi le regala i vestiti sperando di vederli indossati, chi la paga per farlo, ma una cosa è certa: i corrieri conoscono l’indirizzo del suo ufficio a memoria dato che gli arrivano pacchi a cadenza quotidiana. Questo, almeno, fino a prima del pandoro gate.

Per la realizzazione del libro Il Vaso di Pandoro, Selvaggia Lucarelli ha intervistato un paio di ex dipendenti di Chiara Ferragni e si è fatta raccontare un po’ di aneddoti e di scoop sulla vita in ufficio.

Stando ai loro racconti le aziende mandavano quotidianamente capi e accessori in ufficio “tantissimi al giorno, dal beauty ai vestiti agli accessori“, ma Chiara, che bazzicava poco quelle stanze, ne prendeva visione solo tramite foto via WhatsApp. “Dall’ufficio le vengono mandate le foto, lei dice quello che le piace o non le piace“. I vestiti che le piacevano venivano poi recapitati a casa sua, gli altri venivano posizionati in un magazzino e divisi, di tanto in tanto, fra le ragazze che lavoravano lì. “Finivano in una grande riffa, un’estrazione a sorte fra i dipendenti a Natale“. E le occasioni erano spesso ghiotte dato che arrivavano vari brand, sia alti che bassi. Tranne Hermes e Chanel perché loro “regali non li fanno“.

Regali che le dipendenti apprezzavano (anche solo per metterli su Vinted, immagino). “Due volte l’anno c’era lo svuotone dall’ufficio, ovvero i dipendenti potevano entrare nella stanza con la roba accumulata che lei non voleva e potevano scegliere quello che preferivano“.

Ecco perché la nuova cabina armadio di Ferragni è grande quanto “la Rinascente” (cit.).

Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!