Tiziano Ferro vittima di omofobia: “Mi hanno gridato brutto F”

26 Giu 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Tiziano Ferro Olimpico

Non solo canzoni, durante il concertone di Tiziano Ferro dello scorso 24 giugno allo Stadio Olimpico di Roma c’è stato spazio anche per un discorso sulle discriminazioni. Il cantante ha raccontato un’esperienza personale vissuta due anni fa, quando un imbecille gli ha urlato un’offesa omofoba ed è scappato subito dopo. Tiziano ha sottolineato come solitamente gli individui che sentono la necessità di insultare e discriminare il prossimo siano anche dei vigliacchi.

Tiziano Ferro: “Questi sono dei codardi, vigliacchi”.

“Volevo leggere una cosa che non riguarda semplicemente o esclusivamente la discriminazione sentimentale, riguarda tantissimi gradi di discriminazione con i quali dobbiamo combattere ogni giorno. Volevo salutare i miei amici di Milano che staranno festeggiando. Detto ciò volevo leggere questo passaggio, potete anche cambiare gli aggettivi perché la sostanza non cambia.

Un paio d’anni fa un ragazzo sorpassandomi da destra mi gridò ‘brutto fr***o‘ schizzando via come perfetto codardo che era. Che poi è la cosa che mi rende maggiormente rabbioso di fronte a questi soggetti che hanno tutti un elemento in comune: la vigliaccheria.

Perché io paradossalmente sarei anche in grado di rispettare gli omofobi, gli odiatori, se avessero un minimo di dignità di fermarsi, guardarmi negli occhi e attendere le conseguenze dei loro insulti. Invece no, un’offesa gratuita, volgare e pubblica, poi la fuga. Io avrei voluto sbranarlo, ridurlo a terra e poi infierire, restituire le offese, urlando forte per aggiungere il terrore al dolore, terminare solo quando avrei visto quell’idiota della peggior mortificazione: essere umiliato, non f***io. Non sarei scappato, sarei rimasto lì a guardare quell’individuo con attenzione e magari anche con compassione, per ricordargli una volta per tutte come è fatto un uomo.

Prendetevi la vostra vita ragazzi qualunque essa sia, diventate ciò che volete e non ciò che gli altri vi impongono”.

Generalmente va proprio come ha raccontato Ferro, l’insulto al volo e la fuga, ma non sempre è così, spesso le offese sono solo una provocazione per suscitare una minima reazione nella vittima, così poi da passare ad una vera aggressione fisica (soprattutto quando le teste di C sono in branco). In ogni caso il problema esiste, al contrario di quello che assicurano i politici che ci stanno governando attualmente e che evidentemente vivono nel magico mondo di Fantàsia.

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