LGBT

Riccardo Stimolo, parla il ragazzo gay: “Ci siamo sentiti privatamente”

Fabiano Minacci 13/12/2025

article-post

A distanza di dieci giorni dal primo video che ha portato alla luce tutti gli scheletri nell’armadio di Riccardo Stimolo, Giovanni Valenzuela ne ha pubblicato un altro, in cui ha confessato di averlo sentito in privato e di aver chiarito con lui.

In nessun momento volevo che la gente si accanisse contro Riccardo, né l’ho mai descritto come una persona cattiva” – ha dichiarato – “Sono convinto che Riccardo abbia lasciato quel commento per seguire la massa. Lui si è scusato e bisogna saper perdonare e accettare le scuse“.

Giovanni Valenzuela ha poi spiegato: “Lo screen su Riccardo lo avevo ricevuto due mesi fa, ci ho messo un po’ per capire se era giusto pubblicarlo o no, non volevo rovinargli il sogno di diventare un cantante“. E ancora: “Io e Riccardo abbiamo parlato un bel po’ in privato e mi ha chiesto scusa. In questi giorni ho riflettuto molto su questa cosa e non ho altro da aggiungere“.

Riccardo Stimolo ad Amici, le scuse grazie all’aiuto di una sociolinguista

Riccardo Stimolo durante un quotidiano di Amici ha avuto l’opportunità di chiarire la sua posizione grazie all’aiuto di una masterclass tenuta da una sociolinguista. Ha raccontato che tre anni fa si è permesso di scrivere cose che in realtà non pensava, per leggerezza e per scherzo, e che oggi, ripensando al sé sedicenne di allora, si chiede cosa ci fosse da ridere.

Ha poi ammesso di essersene pentito, soprattutto per le persone che hanno letto quelle parole e si sono sentite ferite, spiegando che l’idea di aver fatto stare male qualcuno a causa di ciò che ha scritto lo disturba molto, perché è in contrasto con la persona che è oggi. Ha infine aggiunto di essere dispiaciuto anche per i suoi genitori, che gli hanno dato un’educazione diversa e che non meritano di vedere il figlio sbagliare, dal momento che gli hanno insegnato tutt’altro.

Riccardo ha concluso dicendo di essersi reso conto dei propri errori e di voler chiedere scusa, sottolineando che l’età non può essere una giustificazione e che, se avesse davanti le persone ferite dalle sue parole, chiederebbe loro personalmente perdono.

Potrebbe interessarti anche