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Il regolamento di Miss Italia 2025 che fa tanto discutere: “Crudele e intollerabile”
Fabiano Minacci 28/08/2025

Il concorso di bellezza più discusso del nostro Paese, Miss Italia, tornerà il prossimo 15 settembre con un’unica serata evento in cui verrà incoronata la nuova reginetta. Il regolamento, però, sta già sollevando polemiche.
Dopo tante insistenze, Patrizia Mirigliani è riuscita a riportare lo show in Rai, seppur non in chiaro: l’evento andrà infatti in onda in streaming su RaiPlay. Un passo avanti rispetto agli ultimi anni, quando la finale era trasmessa quando su Facebook, quando su YouTube, quando sul sito ufficiale di Miss Italia o quando addirittura sul portale Helbiz Live. Almeno stavolta, magra consolazione per la Patron, almeno lo spettacolo è riuscito a trovare spazio su una piattaforma Rai. Un vero e proprio upgrade.
Come da titolo, il nuovo regolamento sta già facendo molto discutere. Anche quest’anno, infatti, Patrizia Mirigliani non accetta ragazze transgender, né ragazze troppo rifatte. Filler, botox e silicone è bandito, anche se ci potrebbero essere delle eccezioni. “Valutiamo caso per caso, perché possono esserci motivi legati alla salute. Ma chi è visibilmente rifatta, non entra“. Chi soffre di disforia di genere però s’attacca: se non sei nata biologicamente donna stai a casa, anche se sei bellissima. Ma c’è di più. Da quest’anno, chi vince la corona, ha l’obbligo contrattuale di non ricorrere alla chirurgia estetica per i due anni successivi. “L’accettazione di sé è un tema che mi sta molto a cuore. Troppa insicurezza crea omologazione estetica nel mondo giovanile. A Miss Italia, le ragazze visibilmente troppo rifatte non passano. Ogni viso ha la sua armonia, che va rispettata“.
Regolamento di Miss Italia: no trans, no filler, no OnlyFans, no servizi fotografici senza vestiti
Escluse anche le ragazze che hanno deciso di guadagnare col proprio corpo. Le concorrenti non potranno avere profili su siti come OnlyFans o piattaforme analoghe, che siano a pagamento o gratis. “È stata una necessità perché ci siamo resi conto che sempre più ragazze, spesso in maniera inconsapevole, si iscrivono a queste piattaforme. I social promettono successo immediato e anche soldi, ma quelle apparizioni alla lunga diventano dei marchi“. Una regola che ha già fatto la sua prima vittima: “Fra le candidate è comparsa una ragazza iscritta a OnlyFans, l’abbiamo eliminata“. Le aspiranti Miss non devono aver mai posato neanche per un servizio fotografico senza vestiti. “Non è un concorso bacchettone, ma un concorso che protegge le ragazze. Miss Italia è un talent che ha dato a tante giovani la possibilità di entrare nel mondo dello spettacolo, dal cinema alla televisione. E le ha sempre difese, pur adeguandosi ai tempi“.
Pur adeguandosi ai tempi? Ehm no, Patrizia Mirigliani, non penso proprio che Miss Italia si sia adeguata ai tempi. Le ventenni di oggi sono anche rifatte, anche transgender e hanno anche OnlyFans. Escluderle di default è sbagliato. O come scritto da Clizia De Rossi per MowMag: è un paradosso crudele e intollerabile.