LGBT
Ragazzo di Palermo si toglie la vita perché gay: la lettera d’addio
Anthony Festa 09/09/2024

L’omofobia (che secondo molti politici italiani non è un problema) ha fatto un’altra vittima. Un ragazzo di Palermo infatti ha deciso di togliersi la vita a causa del clima di ansia, angoscia e discriminazione che ha vissuto. Alex (nome di fantasia) prima di andarsene ha lasciato una lettera ai suoi familiari: “Vi chiedo scusa se non sono riuscito ad amare una donna né ad amare bene un uomo per via della mia paura“.
“Scusatemi se non sono riuscito ad amare una donna né ad amare bene un uomo per via della mia paura”.
Un 33enne di #Palermo si è suicidato per il timore di essere giudicato e umiliato perché gay.
Al compagno diceva: “Vedi quanto odio c’è in questo mondo?”.L’omofobia uccide. pic.twitter.com/94yuq03y84
— radio__zek 🏳️🌈 (@radio__zek) September 9, 2024
Parla il ragazzo di Alex: “Mi ripeteva che in questo mondo c’è troppo odio”.
Il compagno di Alex si è sfogato con Palermo Today ed ha raccontato che il suo fidanzato viveva nella paura di essere isolato, deriso e discriminato. Tra le tante cose il ragazzo di Alex ha anche parlato di un episodio di omofobia vissuto in prima persona.
“Ha vissuto molti episodi di omofobia. Un giorno un suo amico gli ha detto ‘Non sei fidanzato da tanto tempo, non è che sei fr*c*o?’. Non sono riuscito a salvarlo. Lui non riusciva ad accettare l’omofobia e gli occhi della gente. Mi ripeteva: ‘Vedi quanto odio c’è in questo mondo?’. Me lo diceva ogni volta che leggeva un titolo di giornale che raccontava dell’ennesimo episodio di violenza contro una persona gay. Le cose sono peggiorate dopo che ha assistito all’aggressione di un gruppo di omosessuali al Teatro Massimo a gennaio.
Poi siamo anche stati vittime di omofobia in un viaggio, eravamo in Ungheria. Lì siamo stato aggrediti. Un uomo ci ha urlato in faccia che facevamo schifo. Io invece ho fatto coming out con mia madre e i miei fratelli, che non l’hanno presa bene.
Alex aveva anche un collega gay, che veniva isolato. E anche nel contesto lavoro non riusciva ad aprirsi e mi diceva ‘Non voglio essere emarginato'”.
Visto che questi problemi – purtroppo – non riguardano solo casi isolati, se avete bisogno di un aiuto potete contattare Gay Help Line al 800713713, dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20.