Gossip
Michele Morrone si scaglia contro il cinema italiano e Luca Marinelli
Fabiano Minacci 21/05/2025

Michele Morrone, a Belve, dopo aver parlato di cinema italiano descrivendolo come un circolino di snob, si è sfogato su Instagram al grido di: “Prima o poi qualcuno doveva dirlo, eccomi!“.
“Ringrazio con il cuore Francesca Fagnani per avermi dato l’opportunità di esprimere un concetto a me molto caro” – ha scritto – “Ciò che ho detto ieri sera al programma Belve è un pensiero che ho da tempo e credetemi, non solo il solo. Non mi sento parte di un cinema, quello italiano, che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei ‘diversi’, che se non hai studiato alla Silvio D’Amico o al Centro Sperimentale non sei nessuno, se non la pensi con il cuore a sinistra sei solo un fascista, se non usi scarpe Clark e non dai l’idea di essere trasandato, non sei un vero attore. AVETE ROTTO IL C!”. Michele Morrone, che ieri sera era vestito Dolce & Gabbana, non ci sta. “Pregiudizi di artisti che fanno i finti inclusivi democratici, sinistroidi che dopo aver preso un c4zzo di David di Donatello si sentono Dei scesi in terra e si concedono il lusso di fare della morale di sinistra non perché tengono veramente al loro paese, ma semplicemente perché fa figo fare l’attore impegnato nel sociale e nella politica“.
Michele Morrone, l’attacco frontale a Luca Marinelli
Nel suo lungo sfogo su Instagram, Michele Morrone cita anche Luca Marinelli, reduce dal ruolo di Benito Mussolini nella serie M – Il Figlio Del Secolo. “Tristi e finti poeti maledetti ubriachi di Rimbaud e Baudelaire, ma con lussuosi appartamenti e villini al mare (Rimbaud non c’aveva ‘na lira). Siete più tristi delle vostre stesse idee. Gente che ‘si sente male e ha sofferto’ per aver interpretato il ruolo del Duce, ma che, come per magia, si riprende molto bene da questo tumulto dopo aver incassato 1,5/2 MILIONI DI EURO. PATETICI. Se davvero volete fare i rivoluzionari, i Che Guevara 2.0 de noialtri, smettete di fare gli attori, lasciate stare il cinema e scendete in politica, candidatevi e provate veramente a cambiare qualcosa in questo paese, perché dei discorsetti post premiazione David di Donatello CI SIAMO ROTTI BELLAMENTE IL C4ZZO”.
Va bene Morrone, ora riscrivilo senza piangere.
Visualizza questo post su Instagram