Matilda De Angelis, Dagospia l’attacca: “Aripijate!”
15 Lug 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Se sei un personaggio pubblico con tanto di spunta blu accanto al nome va da sé che qualsiasi cosa pubblichi può diventare una notizia. Questo però Matilda De Angelis lo trova molto fastidioso.
Ma facciamo un passo indietro. Qualche giorno fa l’attrice ha pubblicato un lungo post in cui ha parlato apertamente di acne e del percorso che l’ha portata ad accettarsi per quella che è. Infine ha confessato di soffrire di attacchi di ansia da circa tre anni.
“Ho iniziato a soffrire di ansia ormai quasi tre anni fa. La sensazione di stordimento che provoca è difficile da spiegare. Ho sentito per giorni e settimane un macigno sul petto che mi impediva di respirare. La sensazione che tutto attorno a me perdesse di senso, uno svuotamento emotivo feroce che non risparmiava nessun sentimento, bello o brutto che fosse, la paura di uscire di casa o di tornarci, perché ogni minimo cambiamento anche quotidiano poteva significare per me la rottura di un ‘equilibrio’ a cui mi aggrappavo per convincermi che andasse tutto bene. Sto imparando che non posso controllare tutto nella vita e che prefissarmi costantemente uno standard di perfezione irrealizzabile in ogni ambito (lavorativo, sentimentale, ecc) mi ha intossicato la mente. Capire chi siamo, cosa vogliamo, di cosa abbiamo bisogno, quali persone, cose, situazioni ci fanno bene e quali no è necessario per crescere e guarire”.
Questo sfogo è stato pubblicato su Instagram in allegato ad una serie di scatti in cui Matilda De Angelis si mostra in lacrime e sofferente. Ovviamente, com’era prevedibile, molti portali e quotidiani ne hanno parlato. Compresa La Repubblica che ha anche realizzato un post Instagram a riguardo. “Chiederei gentilmente di rimuovere questo post, grazie mille” – ha commentato l’attrice – “Altrimenti segnalo, arigrazie“.
Sul proprio profilo infine ha aggiunto:
“È bello trovare una piccola comunità virtuale pronta ad ascoltarci.Ho avuto voglia di cancellare tutto per non finire nel vortice del pietismo e della compassione, il mio post non aveva assolutamente quello scopo. Trovo fastidioso ma inevitabile che un qualsiasi giornale possa prendere un mio post senza alcun consenso e farne un articolo da clickbait”
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A commentare il tutto c’ha pensato D’Agostino su Dagospia con un sonoro: ARIPIJATE.
