“Compriamo le maschere su Amazon”, un insider rivela i retroscena del Cantante Mascherato

25 Mar 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti

Il Cantante Mascherato Insider

Il Cantante Mascherato è arrivato alla sua quarta edizione e la scenografia di Cigno è già stata eliminata. E se ho usato il termine ‘scenografia’ e non ‘costume’ non è un caso. Un insider a MOWMag ha infatti rivelato alcuni retroscena particolari sulla creazione delle maschere.

La fonte è anonima, ma Grazia Sambruna che lo ha intervistato ha confermato essere una persona che ha lavorato proprio all’interno de Il Cantante Mascherato.

“Chiunque ci abbia messo piede, lo chiama ‘Il Cantante Deprivato’ perché è incredibile vedere dall’interno come oramai nella tv italiana si riesca a fare il contrario di Re Mida”.

La scenografia del Baby Alieno

“Costume? Quella era una scenografia. I costumisti non volevano farlo. Erano pagati per creare, appunto, costumi, non scenografie. Così, hanno fatto recapitare una bella letterina a firma del loro legale alla produzione. La produzione ha poi risolto tirando fuori soldi extra ed è finita così”.

L’insider ha poi continuato:

“Il malore dei Ricchi e Poveri dentro Baby Alieno? Tutta una finta. I costumisti si erano raccomandati coi Ricchi e Poveri: “Signori, una volta dentro, non muovetevi troppo perché c’è pochissimo spazio”. Quelli, invece, si sono messi a fare tipo la festa al Piper che manco avessero 15 anni. Chiaramente, è andata a finire che il costume ha ceduto, si è rotto in diretta. Allora Carlucci è entrata nel panico perché era, appunto, in diretta. Flavio Insinna le ha dato un ottimo assist dicendole: “Baby Alieno aveva così tanta voglia di ballare che si è spogliato”. Lei gli ha risposto: “Flavio abbia pietà, andiamo in pubblicità”. Al rientro, si è partiti subito con la storia del malore. Certo, soprattutto uno di loro era sudatissimo, ma questa pantomima del “Si sono sentiti male” non era vera. È andata in scena per nascondere il fatto che il costume si fosse rotto”.

La costumista che detta legge

La creazione delle maschere è sempre stata complicata.

“Le tempistiche fuori di testa, per prima cosa. Troppo spesso arriva tutto all’ultimo. Altrimenti, in genere, funziona comunque così: Carlucci contatta i concorrenti e poi chiede loro “Che animale ti senti di essere?”. A quel punto, se qualche str0nzo se ne esce con: “Non so, mi sento un idra a sette teste”, la Carlucci pensa: “BIGGER IS BETTER” e quindi richiede l’idra a sette teste. Ora il problema è che facendo così, purtroppo se trovano un concorrente a due settimane dal promo, il reparto costumi ha due settimane per mettere insieme questo stramaledetto idra a sette teste. Ti pare possibile?”.

La colpa sarebbe anche di una “certa costumista” che avrebbe il vizio di “dettare legge”.

“Purtroppo c’è una certa costumista che detta legge e impone la sua visione senza che nessuno la fermi. Fa sempre questi ridicoli bozzetti che non hanno nulla di tecnico, sembrano disegnati da una bambina di 5 anni. Per chi ci lavora, te lo assicuro, è davvero mortificante ritrovarsi a doverli poi scolpire e assemblare sul serio. Inizialmente, il reparto costumi pensava che fossero uno scherzo. Invece”.

“Compriamo le maschere su Amazon”

“Ho assistito a una telefonata fatta da Milly Carlucci a un costumista alle 22.30. Praticamente alla vigilia della diretta, voleva che rendesse il pelo della maschera del Lupo “più tondo”. Ma cosa vuol dire?! Come quella volta in cui lamentava che la testa del Pappagallo apparisse troppo “larga”. Ma ci doveva stare la capoccia di una persona là dentro, come si poteva fare altrimenti? Poi ogni tanto alle riunioni preliminari arrivava trionfante mostrandoci il link di un sito giapponese dove vendevano, per esempio, una maschera-gatto da 4mila euro. Ok, ma a parte i tempi di consegna… Se poi quando arriva non va bene? Carlucci faceva il paio con quella costumista di cui parlavo prima. Lei, splendida, un giorno se ne uscì con: “Quest’anno compriamo le maschere su Amazon e poi le modifichiamo. Così spendiamo meno”.

Ovviamente alla fine nessuno ha mai comprato le maschere su Amazon.

“I costumisti si sono rifiutati. Ma hanno dovuto comunque scendere a compromessi imbarazzanti. Per esempio, Milly Carlucci è già alta di suo, con i tacchi arriva a uno e novanta. E le maschere devono essere più grandi di lei, altrimenti non fanno “impatto”. Le maestranze si sono ritrovate a dover rialzare concorrenti con zatteroni impossibili su cui a stento riuscivano a muoversi. Un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente!”.

E non è finita qua…

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