Leonardo Fumarola ad Avanti Un Altro: ecco cosa fa ora l’ex ballerino di Amici

24 Gen 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Leonardo Fumarola

Quando non c’erano le casette, le case discografiche, i trapper e nemmeno Alessandra Celetano, quando Amici nemmeno si chiamava così, quando i ragazzi della prima edizione di Saranno Famosi entravano in studio sulle note di Fame c’era anche Leonardo Fumarola. Capelli ossigenati e ingelatinati e acrobazie, le ragazzine dell’epoca erano pazze di lui, che infatti era una presenza fissa sulla copertina di Cioè

Ieri sera il ballerino di Saranno Famosi ha fatto il suo comeback televisivo ad Avanti Un Altro Pure di Sera. Il concorrente ha anche raccontato a Paolo Bonolis e Luca Laurenti di cosa si occupa adesso: “Lavoro ancora nel mondo dello spettacolo, però dalle capriole mi sono evoluto: faccio show ad alto rischio per compagnie internazionali“.

Che voglia di fare un bel test di Top Girl con le goleador in bocca e le cuffie del lettore cd che suona Down, Down, Down delle Lollipop.

Leonardo Fumarola: “Come sono arrivato a Saranno Famosi”.

“Tutto è nato in modo molto semplice. Il 6 novembre ho fatto una chiamata al numero di Saranno Famosi. Io guardavo la trasmissione tutti i pomeriggio, ero in quarta superiore. Aveva uno share molto basso il programma, lo guardavano gli appassionati e basta. Correva l’anno 2001, tanto tempo fa. Io riuscì a fare questa chiamata dopo giorni che provavo, perché era sempre occupato. Mi chiesero l’età e quanto diversamente alto ero e se volessi fare il provino a Roma. Mia madre non sapeva della chiamata che stavo facendo, quindi io chiesi in diretta a mia mamma se potevo fare i casting. Mia madre andò subito in agitazione, ma poi acconsentì.

Io iniziai a preparare una coreografia in un giorno, però non ero abituato. Facevo spettacolini poche volte all’anno. A Roma il provino fu molto particolare. Garrison mi montò una coreografia in pochi minuti e io non avevo la capacità di memorizzarla così nell’immediato. Questo mio limite non mi fece fare bella figura. Il giorno dopo mi chiamarono per dirmi che non ero stato preso. Partimmo per tornare in Puglia e all’altezza di Napoli mi richiamarono per dirmi: “Ci siamo sbagliati, torna”. Tornai e la sera stessa feci la registrazione della sfida, che poi è andata benissimo”.

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