Leo Gassmann sulle canzoni di alcuni colleghi: “Piene di violenza e maschilismo”

09 Set 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Leo Gassmann e i suoi colleghi

Ieri sera Leo Gassmann è tornato su Twitter per condividere un’osservazione sulle canzoni di certi colleghi. Il cantante di Terzo Cuore ha scritto che certi brani che diventano popolari sui social sono pieni di violenza e maschilismo e che questo un po’ lo spaventa.

“Banalissima opinione che non vuole screditare nessuno. Oggigiorno però ci sono delle canzoni che vanno virali sui social che sono di una violenza e un maschilismo imbarazzanti. – ha scritto l’artista su Twitter – Questo un po’ a me spaventa. Che ne pensate?”

In realtà Leo Gassmann non ha tutti i torti, alcuni pezzi (soprattutto di certi trapper) sono infarciti di frasi sessiste, violente e maschiliste. Si parla pur sempre di musica, ma qual è il confine tra la libertà “dell’arte” e l’uso di frasi violente?

Leo Gassmann: “Cosa mi hanno insegnato i miei genitori”.

“Mio padre mi ha trasmesso il rispetto per le regole e anche il senso del sacrificio. – si legge sul Corriere – Io e papà siamo molto simili nel modo in cui concepiamo il lavoro, non l’ho mai visto fermo da quando sono bambino, neanche il fine settimana, è una macchina da guerra.

Mamma mi ha insegnato la dolcezza, l’empatia. E la tranquillità. Se fossi cresciuto solo con papà sarei sempre a mille. Mamma mi calma, mi ha trasmesso serenità, non mi ha mai messo i bastoni tra le ruote, infatti è il motivo per il quale io ho sempre avvisato lei per prima sulle decisioni che volevo prendere, da X Factor a Sanremo. Ha sacrificato anche parte della sua vita per dedicare del tempo a me: non è mai mancata a nessuna recita scolastica, veniva a tutti i concerti, era in platea al provino di X Factor”.

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