Lee Ryan, la verità sulla bancarotta: “Ecco come ho finito 12 milioni di €”

I motivi dietro alla bancarotta del cantante.

23 Ago 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Lee Ryan soldi

Lee Ryan rischia il carcere perché pare non riesca a pagare una multa da 1.500€. Il cantante inglese ha dichiarato di essere completamente al verde per colpa della pandemia. Secondo il The Sun la fortuna dei Blue nel periodo d’oro si aggirava tra i 60 e i 100 milioni di sterline. Ma dove sono finiti tutti questi soldi?

“Ha fatto feste faraoniche, viaggi in jet privati, vacanze sontuose e serate costosissime. Lo stile di vita chew ha adottato ha portato Lee a diventare dipendente dall’alcol, cosa che è stata riconosciuta dal compagno di band Duncan James, che lo ha mandato in riabilitazione.

Nel programma Loose Women, Lee ha ammesso che sentiva di dover avere degli eccessi da party boy perché era “il giovane pazzo” del gruppo. Ha confessato: “Stava andando tutto nella direzione sbagliata. Avevo ricevuto avvertimenti dal mio medico che la situazione stava diventando pericolosa. Ma se devo essere onesto, non stavo prestando molta attenzione ai rimproveri.

Lee ha dichiarato che viveva alla giornata con pochi soldi, ma era tranquillo perché essendo ancora popolare aveva ancora possibilità di fare soldi. Il denaro fatto nel periodo di massimo successo è stato sperperato in pochissimi anni: ‘La gestione del denaro non fa per me. In realtà ne ho regalato molto'”.

Lee Ryan, le battaglie legali.

Non soltanto viaggi in aerei privati e festini, molti dei risparmi dei Blu sono svaniti per le battaglie legali fatte con il loro vecchio management.

“Non si tratta solo di cattivi investimenti e spese esagerate. Siamo stati citati in giudizio dal management che ha cercato di fregarci alla grande, quindi abbiamo liquidato la società. Hanno fatto la guerra a ciascuno di noi, uno alla volta”.

La fine dei risparmi di Lee.

“L’ultima parte dei miei soldi è finita per colpa di una cosa precisa. Ho investito i miei soldi in uno di quei favolosi schemi di elusione fiscale, che mi hanno assicurato fosse una grande idea. Invece le mie tasse sono andate alle stelle e basta. Dovevo pagare meno a vita grazie ai soldi investiti in questa diavoleria e invece un giorno mi hanno chiamato per venire a prendere tutti i miei beni. Ma cosa pensavano di trovare. Ero già in bancarotta e avevo venduto tutto”.

Quindi è chiaro che non si tratta soltanto di alcol, macchine, feste, viaggi e ville, dietro questa bancarotta c’è molto altro.

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