Lea Michele travolta ancora da una polemica, parla un’attrice di Glee: “Mi ha minacciata”

12 Lug 2022 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Lea Michele torna a lavorare

Nel 2020 fa Lea Michele è stata travolta da una polemica gigantesca legata al suo atteggiamento sul set di Glee. Diversi attori della seria americana hanno accusato l’attrice di essere una bulla e di aver creato un clima tossico sul set. La star del telefilm di Ryan Murphy si è scusata ed ha promesso di imparare dai suoi errori, poi ha dato alla luce un figlio e sulla polemica è calato il silenzio. A distanza di due anni ieri è circolata la notizia che Lea Michele sostituirà Beanie Feldstein nei panni di Fanny Brice nel musical di Broadway, Funny Girl.

Su Twitter si è alzato un polverone e in molti hanno scritto che l’attrice non meritava un ruolo così importante dopo tutto quello che aveva fatto. Al coro si è unita Samantha Marie Ware, che in passato aveva rilasciato pesantissime dichiarazioni sull’ex collega Lea Michele.

“Sì, sono online oggi e vi vedo tutti. Sì, ci tengo. E sì sono colpita. Sì, sono umana. Sì, sono nera, sono stata maltrattata. I miei sogni erano contaminati. Sì, Broadway sostiene le persone bianche e Hollywood fa lo stesso. Sì, il silenzio è complicità, io sono rumorosa. E lo rifarei. Il mio nome non è Amber Riley o Alex Newell. La loro esperienza non era la mia e la mia non era la loro.

Nel frattempo, sto lavorando in uno dei set più sicuri e inclusivi su cui sia mai stata. Mi sento finalmente vista dal momento in cui entro a sistemarmi capelli e trucco fino all’ultima parte della giornata”.

Lea Michele ha sbagliato ed è stata terribile, ma per questo non merita di lavorare? Tornano al lavoro gli ex carcerati ed è giusto che lo stesso succeda a Lea, che tra l’alto ha un enorme talento e si è scusata in più occasioni.

Lea Michele, le accuse di Samantha Marie Ware.

“L’ho capito fin dal primo giorno di set in cui ho cercato di presentarmi. Non c’è stato niente di graduale. Non appena ha deciso che non le piacevo, è stato subito chiaro, è successo dopo la mia prima esibizione. Ha cominciato a non parlarmi, ad abbassare lo sguardo quando passavo, a darmi occhiatacce, a fare commenti sottovoce, il suo comportamento passivo-aggressivo era costruito.

Era diventato un vero inferno. Una volta ha aspettato la fine della scena e si è fermata in mezzo al palcoscenico facendomi cenno di avvicinarmi, col piglio di una madre che richiama il figlio. Mi sentivo umiliata, ho detto di no e in quel momento mi ha minacciato, ha detto che avrebbe chiamato Ryan Murphy per farmi licenziare.

Lea mi ha detto di chiudere la bocca, che non meritavo quel lavoro, che quello era il suo show. Ho capito perfettamente cosa diceva, ero pronta a dirle ‘Non volevo mancarti di rispetto, so che sei la protagonista’. Ma a quel punto avevamo già superato il limite del rispetto e lei stava abusando del suo potere. La cosa peggiore è che nessuno mi ha difeso perché tutti avevano paura, perfino dopo che Lea ha minacciato di defecare nella mia parrucca di scena. Alcuni hanno riso, altri sono rimasti sconcertati, ma nessuno ha fatto niente. Il suo comportamento Lea nei miei confronti non era niente di nuovo”.

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