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La Volta Buona, tutti contro la giornalista estone Ulle Toode che difende Tommy Cash

Fabiano Minacci 27/02/2025

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Caterina Balivo, da due settimane a questa parte, sta portando avanti nel suo salotto a La Volta Buona una battaglia contro la canzone Espresso Macchiato che Tommy Cash porterà all’Eurovision Song Contest in rappresentanza del suo Paese, l’Estonia. La scorsa settimana ha fatto addirittura inviare a Marina Occhiena – in qualità di “persona famosa in Estonia” – un video messaggio al cantante per chiedergli di cambiare il testo della canzone.

La frase incriminata che più ha indignato Caterina Balivo è “sto sudando come un mafioso” che il cantante intona in mezzo a moltissimi cliché italiani tipo spaghetti, amore, caffè e così via. “Offende noi italiani” ha più volte detto, un pensiero condiviso anche dagli ospiti presenti in studio.

Caterina Balivo, lo screzio con la giornalista estone Ulle Toode

Il caso si è poi esteso e qualche giorno fa la giornalista estone Ulle Toode ha realizzato da Roma un servizio per la tv del suo Paese dove ha raccontato la polemica portata avanti da Caterina Balivo sostenendo che probabilmente lei si è sentita offesa perché casertana e là la mafia ha fatto molti danni. Nel descrivere ai suoi connazionali chi è la Balivo ha anche detto “è una conduttrice che è arrivata terza a Miss Italia“.

Caterina Balivo ha così colto la palla al balzo per avere un confronto in diretta tv proprio con la giornalista Ulle Toode che si è collegata col suo ombrellino da un parco non molto distante dallo studio de La Volta Buona. “Ciao, sono quella arrivata terza a Miss Italia“, ha commentato ironicamente.


La polemica su Espresso Macchiato è stata affrontata dalla conduttrice anche nella puntata odierna, 27 febbraio, de La Volta Buona e questa volta con Ulle Toode ospite in studio.

La Volta Buona, tutti contro la giornalista estone Ulle Toode che difende Tommy Cash

La giornalista estone ha provato a dire che Tommy Cash è un cantante ironico e che è stato spesso critico anche della loro società, ma gli ospiti in studio non sembrerebbero averle creduto. “Ma perché non porta i problemi sociali del vostro Paese? Siete un milione e trecentomila persone, potete essere anche un po’ più.. Insomma, è diventato famoso grazie agli stereotipi italiani“, ha commentato Caterina Balivo. Raffaello Tonon, commentando la frase sulla mafia, ha attaccato Ulle Toode: “Lei ha detto che per noi italiani la mafia è un tabù è una cosa gravissima“.

Contro lei anche Francesca Senette. “La mafia non è un tabù, ne parliamo e le istituzioni cercano di combattere quella che è stata una tragedia. Trovo inelegante che fuori dal nostro confine si parli male di una collega, come Caterina Balivo, dicendo che viene da una città dove c’è la mafia. Lei è una conduttrice italiana non è una conduttrice casertana“. Simona Tagli, infine, ha pure parlato di possibile querela. “Non si può sentire una cosa del genere, la notizia è passibile di denuncia o di diffida perché ha fatto nome e cognome di una persona che non c’entra niente con i fatti. Non si può fare di tutta l’erba un fascio“. A chiudere il dibattito è stata la conduttrice casertana: “Non vogliamo che si parli di mafia in una canzone che parla di caffè e spaghetti“.

Ulle Toode, un po’ in difficoltà, ha ripetuto più volte: “Per favore un po’ di sorriso, un po’ di ridere“.

 

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