LGBT

Jk Rowling sbotta contro Emma Watson e le dà dell’ignorante e ipocrita

Anthony Festa 30/09/2025

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Ormai da anni JK Rowling combatte battaglie transfobiche mascherandole come femministe e in difesa dei diritti delle donne e in più occasioni alcuni protagonisti di Harry Potter hanno preso le distanze dai suoi discorsi. Daniel Radcliffe e Emma Watson hanno sempre espresso il loro sostegno alla comunità trans, ma l’attrice la settimana scorsa ha dichiarato che nonostante le divergenze non intende cancellare il passato fatto di stima e affetto con JK Rowling ed ha anche detto sebbene non ci sia mai stata una riconciliazione, lei vuole bene alla scrittrice: “Io le voglio bene e so che lei in passato me ne voleva“.

Invece di accettare questo ramoscello d’ulivo, JK Rowling ieri sera è esondata come un fiume in piena, accusando Emma Watson di essere ipocrita: “Si ingraziava un movimento di attivisti che volevano la mia morte e ora rivendica il diritto di essere amata da me“. Non contenta l’autrice di Harry Potter ha anche dato dell’ignorante alla Watson.

Lo sfogo di JK Rowling.

Non sono tenuta a dare eternamente ragione a un qualsiasi attore o attrice che abbia interpretato un personaggio che ho creato. L’idea è ridicola, è come se chiedessi al capo che avevo a ventun anni quali opinioni dovrei avere oggi. Emma Watson e gli altri protagonisti hanno ogni diritto di abbracciare la loro ideologia sull’identità di genere. Queste idee sono protette legalmente, e non vorrei mai che qualcuno di loro sia minacciato di perdere il lavoro, di violenza o morte, per causa di queste.

Comunque, Emma e Dan in particolare hanno tutti e due dimostrato chiaramente negli ultimi anni che pensano che il nostro precedente legame professionale dia loro un diritto particolare – che dico, un obbligo – di criticare me e le mie idee in pubblico. Anni dopo aver finito di recitare nei Potter, continuano ad assumersi il ruolo di portavoci di fatto del mondo che ho creato io.

Quando conosci le persone sin da quando avevano dieci anni, è difficile non sentirsi protettivi nei loro confronti. Fino a poco tempo fa, non ero riuscita a liquidare il ricordo dei bambini che avevano bisogno di essere gentilmente condotti nel recitare i loro dialoghi, in un grande studio cinematografico. Negli ultimi anni, ho ripetutamente declinato gli inviti dei giornalisti a commentare specificamente Emma. Ironicamente, ho detto ai producer che non volevo che fosse perseguitata per una cosa detta da me.

Il presentatore televisivo nella clip che embeddo sottolinea il discorso “sulle streghe” di Emma, quando ai BAFTA disse “Sono qui a nome di tutte le streghe” e a dirla tutta quello è stato un punto di svolta per me, ma ha una postilla che mi ha fatto ancora più male del discorso in sé. Emma chiese a qualcuno di passarmi una nota scritta a mano da lei, con una singola frase: “Mi dispiace tanto per tutto quello che stai passando” (e ha il mio numero di telefono). Questo quando le minacce di morte, violenze e tortura contro di me erano all’apice, quando fu necessario aumentare le misure di sicurezza intorno alla mia persona, ed ero costantemente preoccupata per l’incolumità della mia famiglia. Emma aveva appena pubblicamente gettato benzina sul fuoco, eppure pensò che una singola frase che esprimeva preoccupazione mi avrebbe rassicurato della sua fondamentale simpatia e gentilezza.

Come altre persone che non hanno mai avuto esperienza della vita adulta senza un cuscino di ricchezza e fama, Emma ha così poca esperienza della vita vera da non rendersi conto della sua ignoranza. Non avrà mai bisogno di un rifugio per i senzatetto. Non finirà mai in un ospedale pubblico misto maschi e femmine. Mi stupirei se fosse mai entrata nel camerino di un negozio da quand’è bambina. La sua esperienza di un “bagno pubblico” implica solo la sua presenza, con una guardia del corpo che sorveglia la porta da fuori. Si è mai dovuta togliere i vestiti in un nuovo spogliatoio misto in una piscina comunale? Ha mai avuto bisogno di un centro statale per gli abusi che si rifiuta di garantire un servizio solo per le donne? Si è mai trovata nella cella di una prigione femminile con uno violentatore che si è autodichiarato donna?

A quattordici anni non ero multimilionaria. Ho vissuto in povertà mentre scrivevo il libro che ha reso famosa Emma. Capisco perciò dalla mia esperienza di vita cosa significa per le donne e le ragazze senza i suoi privilegi il calpestamento dei diritti delle donne, al quale Emma ha così entusiasticamente partecipato. La più grande ironia è che, se Emma non avesse deciso nella sua più recente intervista di dichiarare che mi vuole bene e serba un buon ricordo di me – una virata che sospetto abbia adottato perché si è resa conto che la mia condanna urlata non va più di moda come un tempo – forse non sarei mai stata così onesta.
Una persona adulta non può aspettarsi di ingraziarsi un movimento attivista che regolarmente chiede l’omicidio di una persona amica, poi rivendicare il suo diritto all’amore dell’ex-amica, come se l’amica fosse sua madre. Emma è assolutamente in diritto di non essere d’accordo con me e anche di discutere dei suoi sentimenti verso di me in pubblico – ma io ho lo stesso diritto. E ho deciso finalmente di usarlo“.

Ma chi è l’ignorante? Emma Watson, la giovane privilegiata che non è mai stata in un camerino di Zara? Oppure JK Rowling che agitando il baluardo dei “diritti delle donne” discrimina una parte di esse (perché sì, le donne trans sono donne)? Purtroppo il problema di JK Rowling non è solo il contenuto dei suoi deliri discorsi, ma anche i toni che usa. Questa signora è stata così brava nel creare alcuni dei villain più perfidi e iconici di sempre, che alla fine è diventata una di loro.

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