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Gabriele Corsi in lacrime al Prima Festival: commosso da Cristicchi

Anthony Festa 10/02/2025

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Ieri sera è andata in onda la prima puntata del Prima Festival, durante la quale Gabriele Corsi ha incontrato Simone Cristicchi, che ha parlato del suo pezzo sanremese: “Come nasce Quando Sarai Piccola? Quando sarai piccola nasce da un fatto privato che mi è accaduto, che mi accade quotidianamente con la mia mamma, ma poi mi sono reso conto che questo è un argomento veramente universale, perché quando i nostri genitori, invecchiando, ritornano ad essere un po’ bambini, noi ci ritroviamo a doverli custodire con cura, con attenzione, come se fossero davvero i nostri figli. In questo caso vedi vero sgretolarsi quello che è il tuo punto di riferimento e lo vedi davanti ai tuoi occhi cambiare tutti i giorni“.

Gabriele Corsi ascoltando il cantante si è commosso: “Ascoltandoti anche in prova, non c’era nessuno che non si fosse commosso. C’è chi dice che il dolore condiviso è più leggero. Non so se sia così, ma io dico semplicemente grazie“. Subito dopo il conduttore si è asciugato le lacrime: “Se c’è una cosa di cui non mi vergogno sono le mie lacrime“.

Prepariamo i fazzoletti.

Gabriele Corsi si commuove: il video.

Simone Cristicchi: Quando Sarai Piccola, il testo

Quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi sei,
Ti starò vicino come non ho fatto mai.
Rallenteremo il passo se camminerò veloce,
Parlerò al posto tuo se ti si ferma la voce.
Giocheremo a ricordare quanti figli hai,
Che sei nata il 20 marzo del ’46.
Se ti chiederai il perché di quell’anello al dito
Ti dirò di mio padre ovvero tuo marito.
Ti insegnerò a stare in piedi da sola, a ritrovare la strada di casa.
Ti ripeterò il mio nome mille volte perché tanto te lo scorderai.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutto quell’amore che mi hai dato
E sorridere del tempo che non sembra mai passato.
Quando sarai piccola mi insegnerai davverochi sono,
A capire che tuo figlio è diventato un uomo.
Quando ti prenderò in braccio
E sembrerai leggera come una bambina sopra un’altalena.
Preparerò da mangiare per cena, io che so fare il caffè a malapena.
Ti ripeterò il tuo nome mille volte fino a quando lo ricorderai.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutto, tutto il bene che mi hai dato.
E sconfiggere anche il tempo che per noi non è passato.
Ci sono cose che non puoi cancellare,
Ci sono abbracci che non devi sprecare.
E ci sono sguardi pieni di silenzio
Che non sai descrivere con le parole.
C’è quella rabbia di vederti cambiare
E la fatica di doverlo accettare.
Ci sono pagine di vita, pezzi di memoria
Che non so dimenticare.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutta questa vita che mi hai dato
E sorridere del tempo e di come ci ha cambiato.
Quando sarai piccola ti stringerò talmente forte
Che non avrai paura nemmeno della morte
Tu mi darai la tua mano, io un bacio sulla fronte
Adesso è tardi, fai la brava
Buonanotte.

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