Francesca Pascale in piazza per il DDL Zan: “Se Salvini non è omofobo cacci dalla Lega chi insulta i gay”

L'ex fidanzata di Berlusconi scende in piazza per la legge contro l'omofobia.

09 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Ieri Francesca Pascale era (insieme ad altre migliaia di persone) all’Arco della Pace a Milano per chiedere che il DDL Zan diventi al più presto legge. L’ex compagna di Silvio Berlusconi ha spiegato perché sostiene questo disegno di legge.

“Molti giovani mi hanno scritto dicendomi che non voteranno più Forza Italia, questo è il mio dolore più grande. Sto vedendo un partito liberale sgretolarsi perché strizza l’occhio al sovranismo. La verità è che sono tutti favorevoli a questo disegno di legge ma non possono dirlo.

Bisogna votare il ddl Zan perché difende le categorie più deboli, denigrate e mortificate. – ha dichiarato ad Open online – Penso sia sacrosanto dare più diritti. Io, invece, non ho avuto bisogno di fare coming out, non ho mai nascosto la mia sessualità e non ho bisogno di definire la mia sessualità. Mi innamoro delle persone a prescindere dal fatto che siano uomini o donne”.

 

Francesca Pascale su Berlusconi, Salvini e Tajani.

“Berlusconi? Lui non è omofobo né razzista, per questo mi stupisce la sua posizione sul ddl Zan. Tajani dicendo che una famiglia senza figli non esiste ha detto una sciocchezza. Non sono d’accordo con lui. Sono convinta che se questa è la linea di Forza Italia io non voterò più quel partito.

La Lega? Alla fine non sono io che non caccio dal mio partito le persone che dicono ‘brucerei un figlio se fosse gay’. Se Salvini non è omofobo ci desse l’esempio e cacciasse queste persone che fanno parte del suo partito. Non è essere di sinistra, ma significa essere responsabili. Dimostri a sua figlia che non è una persona che odia”.

Colpito e affondato.

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