Il direttore di Rai1 sul flop di Da Grande: “Non mi interessano gli ascolti, ma cresceranno nella prossima puntata”

21 Set 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Da Grande

Alessandro Cattelan ha debuttato sulla prima rete Rai con uno show evento (di sole due puntate) in uno studio mastodontico e con ospiti di primo grido, ma nonostante la pubblicità e l’appeal ha totalizzato solo il 12% di share. Un “flop”, come scritto da moltissimi esperti, ma che non sembrerebbe aver particolarmente preoccupato Stefano Coletta, direttore di Rai1.

“Sono molto soddisfatto del prodotto” – ha dichiarato il direttore a La Stampa – La prestazione di Cattelan ha subito gli effetti di un evento imponderabile, la finale degli Europei di pallavolo su Rai3. Ma la prestazione di Cattelan è stata rigorosa, nel segno di quell’innovazione a cui aspiriamo e che continueremo a perseguire. Cattelan avrebbe potuto convogliare su Rai1 una quota di pubblico giovane e maschile, che invece si è trasferito fino al quinto set sulla nostra squadra di volley. A me i numeri non interessano, non sono mai interessati. Credo che Cattelan abbia caratteristiche di un performer e un intrattenitore dell’oggi, questo show risponde all’esigenza di un varietà attualizzato: finalmente ho rivisto il balletto, ho rivisto un conduttore che sa cantare, sa muoversi bene in scena, che intervista con una cifra davvero innovativa”.

E ancora:

“La finale degli Europei di pallavolo che su Rai3 ha fatto il 15,8% con 3 milioni 408mila spettatori. Da Grande avrebbe potuto fare tranquillamente il 16% in una serata normale”.

Da Grande: “Senza pallavolo avrebbe fatto il 16%”

Se Da Grande ha fatto solo il 12% di share (diventando la terza rete più guardata dopo la finale della pallavolo italiana e Scherzi A Parte), la “colpa” sarebbe proprio della finale sportiva. Vedremo lunedì mattina quando usciranno i dati auditel della domenica sera.

 

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