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Fioretta Mari: “Viva grazie a Pippo Baudo, nessuno lo sapeva”

Anthony Festa 17/08/2025

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La Rai ha modificato i palinsesti dopo la scomparsa di Pippo Baudo e in via eccezionale è andata in onda di domenica pomeriggio una puntata speciale di Estate in Diretta dedicata al conduttore. Tra i tanti ospiti presenti in studio c’era anche Fioretta Mari, che ha lavorato in più occasioni con Baudo. L’attrice e direttrice artistica ha rivelato per la prima volta un aneddoto che riguarda proprio Baudo, che con una sua decisione le ha salvato la vita nel dicembre del 1978.

Fioretta Mari stava lavorando ad un programma con Pippo, dopo la registrazione di una puntata il 22 dicembre 1978, Baudo ha chiesto alla donna di rimanere a Roma e lei dopo una discussione ha accettato di non partire per la Sicilia. Poche ore dopo l’attrice ha scoperto che l’aereo che avrebbe dovuto prendere è caduto e tutti i passeggeri sono morti (nello schianto è deceduto anche Enzo Di Pisa, autore tv e cugino di Michele Guardì).

Fioretta Mari, la vita salva per una decisione di Pippo Baudo.

L’ex professoressa di Amici di Maria, ospite di Greta Mauro e Gianluca Semprini a Estate in Diretta ha ricordato la sera del 22 dicembre, quando una lite con Pippo Baudo le ha salvato la vita: “A proposito di Teatro delle Vittorie, c’è una storia che non ho mai detto a nessuno prima d’ora. Era la puntata di Luna Park del 22 dicembre, il Teatro delle Vittorie ha due uscite, una va al bare poi c’è quella principale. Io quella sera ho finito di registrare, esco dal camerino, mi incontra Baudo e mi dice “dove vai?”, e io gli rispondo “vado in Sicilia perché devo cominciare le prove di questo nuovo spettacolo”. Lui sbotta “No, no, tu stasera non parti”. Io ero un personaggio amato dai bambini. – si legge su Biccy – Così lui mi spiega “Stasera c’è uno spettacolo per i bambini poveri al Don Orione. Non puoi partire”. Ma io rispondo subito “No, io parto”. E così parte una discussione “Io ti rovino”, “Io ti tiro l’acqua”, le nostre litigate. Beh, alla fine ho cambiato idea e gli ho detto “Pippo, davanti ai bambini, non parto”. L’aereo che avrei dovuto prendere è caduto. Sono morti tutti. Io mi sono salvata per Pippo Baudo. Questa è una storia che non ho mai detto. Ma ci sono le prove di quello che dico. Parlo dell’aereo dove è morto Enzo Di Pisa, suo cugino Michele Guardì avrebbe dovuto prendere lo stesso aereo e invece è stato fermato insieme a me da Pippo. Enzo Di Pisa era il cugino di Michele Guardi. Michele doveva partire con lui e non è partito. Grazie Pippo, grazie di tutto. Devo anche la vita a Pippo“.

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