Eva Henger ricoverata in ospedale: “Credevo di morire. Con Mercedesz? Non abbiamo rapporto”

26 Ago 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Eva Henger e la nuova rivelazione

Momenti di terrore per Eva Henger, che qualche giorno fa è stata portata d’urgenza in ospedale. L’attrice ha avuto un malore davanti alla figlia di 12 anni. In una lunga intervista rilasciata al settimanale Oggi la Henger ha raccontato cosa è successo.

“La prima volta a scatenare gli attacchi è stata la morte dell’autista Janosh. Lui mi è morto tra le braccia: terribile. Appena chiudevo gli occhi rivedevo la scena. Da lì in poi ho cominciato a fare fatica: mi venivano questi attacchi ma poi riuscivo a farli passare controllando l’ansia e tenendo a bada i sintomi. Mi avevano spiegato che tutto era partito da quel trauma, dall’aver visto la chiusura della bara: la mente umana non accetta la fine, la morte. Da allora soffro di claustrofobia.

A un certo punto ho iniziato a sentire il cuore battere, soffro di extrasistole, poi comincio ad avere un dolore fortissimo al petto e ad avere difficoltà di respiro. Ero convinta di morire, le mani mi si sono addormentate, poi le gambe… a quel punto mio marito mi ha portata in ospedale”.

L’ex naufraga ha anche parlato della difficile situazione con la figlia. Sembra che anche senza Lucas Peracchi nella loro vita le due non abbiano riallacciato i rapporti: “Purtroppo non c’è rapporto. Non mi ha cercato ma io ci sono e ci sarò per lei“.

Eva Henger e le pesanti accuse rivolte nel 2019 a Lucas e Mercedesz.

“Come sapete non è mia abitudine parlare attraverso Instagram. Non l’ho mai fatto soprattutto per le cose private ma adesso non ce la faccio più. Non sopporto più gli insulti privati e pubblici di questa persona. Come avete sentito fa quella battuta sfortunata: ‘Pu**ana Eva‘, voi potete dire che va be’ è un modo di dire, è una battuta, ma non si dice quando si chiama la mamma della tua compagna Eva.

Dico: tu conosci bene il nome di tua madre, no? Ecco i video posso essere fermati e si può dire.. No, qui non si può dire niente, altrimenti diventano litigate, minacce, violenza… Però gli si può dire: “Amore, potresti non dire questa definizione visto che la mia mamma si chiama Eva. Rifacciamo il video per favore con la cintura già allacciata?!’. Mercedesz avrebbe dovuto fare questo, ma non la riconosco più. Tanto vale che non la sento più. Io non ho mai fatto niente a loro e Lucas l’ho difeso fino a due mesi fa prima che mi insultasse. Quando una coppia litiga, e poi fa pace bisogna trovare un capro espiatorio anche se questo qualcuno non ha mai fatto niente. Mi pare che questo capro espiatorio adesso sono io.

Anche perché i messaggi che mando a Mercedesz su WhatsApp non arrivano più, non posso comunicare con lei, non la sento, le è stato vietato in qualche modo di parlare con me. E’ da due mesi che vengo insultata pesantemente da questa persona”.

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