Denis Dosio si sfoga contro il Grande Fratello
06 Feb 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Ieri sera al Grande Fratello Vip tutti gli eliminati hanno avuto la possibilità di fare le condoglianze a Dayane Mello, che in settimana ha perso tragicamente il fratello minore a causa di un incidente stradale.
A voler esprimere affetto alla modella brasiliana è stato anche Denis Dosio che su Twitter ha scritto:
“Ogni tanto mi piacerebbe sentirmi di essere stato parte di questo GF sapete, anche solo per qualche istante. Volevo essere lì a dare un’abbraccio in distanza a Dayane ma okey, capisco. Ho dato tanto a questo programma, e fa male sentirsi escluso, lo fa”.
Ogni tanto mi piacerebbe sentirmi di essere stato parte di questo GF sapete, anche solo per qualche istante.
Volevo essere lì a dare un’abbraccio in distanza a dayane ma okey, capisco.
Ho dato tanto a questo programma, e fa male sentirsi escluso, lo fa.#GFVIP.— Denis Dosio (@realdenisdosio) February 5, 2021
Da sottolineare però che Denis Dosio è stato invitato alla serata di Capodanno del GF Vip, quindi la polemica resta un po’ sterile.
Denis Dosio, le vecchie polemiche col Grande Fratello Vip
“La mia squalifica? Ci sono rimasto male. Forse non valevo così tanto quanto pensavo di valere per loro. Mi resta quello, la delusione. Mi scaldo perché sono stato vittima di un’ingiustizia ma il mio GF l’ho già vinto, è stato la mia svolta perché mi ha permesso di far sì che tante persone si ricredessero sul mio conto”.
E su Alfonso Signorini:
“Nessun rancore contro di lui però qualcosa gliela direi. Ieri ha detto a Francesco Oppini che non sarebbe stato squalificato perché è un bravo ragazzo che ha già dimostrato di rispettare le donne. Anch’io sono un bravo ragazzo, non insulto la Chiesa durante il giorno. Mi hanno spezzato un sogno per una stupidaggine, che diventa ancora più stupida se comparata a situazioni simili che non si sono concluse con lo stesso esito. Il mio sogno è stato spezzato dalle mani di chi non sapeva bene cosa fare, e la sorte di un ragazzo di 19 anni non si decide a dadi. O le regole valgono per tutti, in merito alla squalifica comminata se si offende la sensibilità della gente a casa, oppure diventa ingiusto giocare sul futuro delle persone. […]”.