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Daniel Nilsson parla dal carcere, scatta il braccialetto elettronico

Anthony Festa 01/07/2025

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Sabato 28 giugno Daniel Nilsson e la sua fidanzata (figlia di Fabrizio Colaceci, ambasciatore italiano a San Marino) si trovavano in vacanza a Cervinia, quando tra i due è scoppiato un battibecco sfociato poi in una lite accesa per strada. Un passante ha chiamato i Carabinieri quando ha dichiarato di aver visto il Bonus di Avanti Un Altro spintonare e schiaffeggiare la compagna. Gli agenti arrivati sul posto hanno parlato con la partner del modello svedese che avrebbe dichiarato che quella “non era la prima volta” che accadeva una cosa del genere e così è scattato il codice rosso e l’arresto.

Dal Tribunale di Aosta, il gip stamani ha convalidato l’arresto del 45enne, ma le cose potrebbero cambiare presto, perché già da domani mercoledì 2 luglio l’uomo potrebbe uscire dal carcere di Brissogne e finire agli arresti domiciliari, in attesa di un processo. In tuto ciò la compagna dell’ex giocatore di hockey al momento non ha sporto denuncia per ciò che è accaduto a Breuil-Cervinia.

Daniel Nilsson parla con il gip e nega di aver picchiato la sua fidanzata: “Ha ricostruito i fatti”.

Al momento il Bonus si trova in carcere, ma la sua avvocata, Valeria Fadda, ha fatto sapere che punterà all’assoluzione piena, anche per riparare al grave danno d’immagine subito, visto le accuse molto pesanti. L’avvocata ha anche dichiarato che Daniel Nilsson ha parlato e ha negato categoricamente di aver mai picchiato la sua compagna, aggiungendo che quello avvenuto per strada è stato solo un bisticcio tra due fidanzati. Per l’assistito della Fadda però scatterà il braccialetto elettronico (come nel caso di Alessandro Basciano), perché è una misura automatica dopo un codice rosso di questo tipo.

Il mio assistito ha risposto a tutte le domande e ha dato la sua ricostruzione dei fatti al gip. – ha dichiarato l’avvocata – Adesso il gip dovrà decidere entro domani sulla richiesta di custodia cautelare. Il mio assistito nega di aver picchiato la compagna, ma che ci sarebbe stato solo un diverbio. Il braccialetto elettronico è obbligatorio quando si parla di codice rosso. Siamo fiduciosi e attendiamo la scarcerazione per affrontare un processo. Ovviamente, visto l’accusa, che lede l’immagine del mio assistito, vorrei per lui l’assoluzione piena“.

Domani sapremo se il modello di Avanti Un Altro resterà in carcere o attenderà il suo processo ai domiciliari.

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