Cristofer Benítez, lo schifoso attacco ricevuto da una campionessa olimpica russa: “La ginnastica ritmica è per donne”

"I maschi devono fare i maschi, la ginnastica artistica è per femmine".

28 Lug 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Cristofer Benítez

Il ginnasta spagnolo Cristofer Benítez è stato vittima delle dichiarazioni omofobe della campionessa olimpica russa Tatina Navka. Questa gran signora è il chiaro esempio che si può eccellere in una disciplina ed essere comunque delle brutte ignoranti.

La pattinatrice su ghiaccio che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2006, ha commentato in modo davvero disgustoso l’arte e i look di Cristofer Benítez: “Capisco il progresso e la tolleranza, ma questo è troppo. Il femminile è femminile e il maschile è maschile. Poi gli uomini dovrebbero essere maschili, così come la ginnastica ritmica dovrebbe essere uno sport femminile. Comunque pensate che ci sia un modo per dimenticare quello che abbiamo appena visto con questo ragazzo? Sono davvero felice che in Russia non esista una cosa del genere, e mai esisterà. Come cresceranno i bambini con queste tendenze? I miei figli non vedranno mai nulla di tutto questo e non penseranno che sia normale“.

I figli di questa grandissima ignorante non vedranno mai un uomo che fa ginnastica ritmica (forse), ma purtroppo passeranno l’infanzia con un’omofoba che vomita pu****ate.

La replica di Cristofer Benítez.

“Questo è uno dei tanti messaggi che ho incrociato nel corso della mia carriera sportiva. Indosso tiare, indosso leggings con gonnellini, come ad esempio un romano o il principe d’Egitto indossavano una gonna. Finché è coerente, con la musica dei Gladiatori non indosso un tutù, non avrebbe senso. Vincere la paura è possibile. Il male è negli occhi di chi guarda e non nel cuore di chi ama. Ho combattuto, combatto e lotterò per qualcosa che non fa male a nessuno, per qualcosa che mi fa innamorare”.

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