Chico Forti, il testo integrale della lettera privata inviata a Jo Squillo: “Grande sorella”

18 Ott 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Chico Forti e la lettera per Jo

L’appello per il caso di Chico Forti e il relativo sciopero della fame di Jo Squillo sono arrivati oltreoceano. L’ex produttore italiano condannato in USA nel 2000, ha mandato una lettera ad Alfonso Signorini e una a Jo.

“Per Alfonso Signorini e tutti i telespettatori del Grande Fratello.

Alfonso, non ho la fortuna di conoscerti personalmente, ma dopo essere stato inondato di messaggi relativi al vostro interessamento è doveroso esprimerti la mia più sincera gratitudine…Tu e Jo siete mia fenice mediatica. Ti allego una mia riflessione preparata per Jo, augurandomi che tu gliela possa leggere o far pervenire… A breve ti stringerò la mano con un abbraccio… Nel frattempo, ti auguro in bocca alla balena per la trasmissione. Grazie per il sangue fresco nelle vene…

Chico Forti”.

Nessuno si aspettava che il gesto di Jo avrebbe avuto una risonanza del genere, nemmeno Signorini.

La lettera per Jo Squillo.

“Grande sorella,

il tuo annuncio, o meglio la tua richiesta d’informazioni su come proceda l’iter del mio rientro, ha fatto breccia nella corazza che 22 anni hanno formato: una scintilla nelle braci della mia emotività… Vicina all’alba, quando eravate in pochi… Al tramonto sei ancora accanto a me, affiancata da milioni d’italiani… È tempo di osservare la luna, di chiederle un passaggio su quel carro immaginario che gli antichi egizi credevano riportasse un sole stanco alla stazione di partenza… I tuoi j’accuse fanno emergere empatia in quella Italia che non conosce nord o sud, ricchi o poveri, uomini o donne e, tantomeno, ideologie politiche.

l’Italia unita che sa far fronte a prevaricazioni ed ingiustizie a bilanciare il peso di queste catene. L’onda tricolore di spontanea solidarietà… Come personaggio e come amica, insieme ai milioni di telespettatori del Grande Fratello, mi hai ridato la voce con le corde vocali recise.

Ti saluto con un pugno di parole di Elie Wiesel che, come Ghandi e Mandela, è un indiscusso paladino della libertà… Un pugno che senza colpire, immancabilmente, riesce ad avere un effetto positivamente devastante nel cuore di chi ascolta.

“L’opposto di amore non è odio, è indifferenza, l’opposto dell’arte non è il brutto, è l’indifferenza: l’opposto della fede non è eresia, è indifferenza e l’opposto della vita non è la morte, è l’indifferenza”.

Tuo fratello dall’altro lato dell’Oceano, che non ha mai smesso di sognare…

Chico”.

Chico Forti, la nota della Farnesina.

“La Farnesina continua a perseguire con il massimo impegno – in particolare attraverso l’Ambasciata a Washington – ogni possibile canale che possa condurre prima possibile ad una soluzione di questa triste e difficile vicenda. Proprio in questi giorni si stanno intrecciando dei contatti ad alto livello che dovrebbero portare a dei chiarimenti in grado di favorire il trasferimento in Italia di Chico”.

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