Caterina Balivo senza freni lancia frecciatine: “Gufi! Quello che non mi piace in tv”

02 Apr 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Caterina Balivo parla a TV Talk

Dopo molti anni al timone di Detto Fatto e due edizioni del delizioso Vieni da Me, Caterina Balivo è sbarcata su La7 con un gioco, Lingo. Ospite a Tv Talk ieri pomeriggio la conduttrice ha sollevato una polemica più che giusta sul fatto che i quiz sono presentati quasi solamente da uomini.

“Questa è stata una bella settimana per gli ascolti devo dire. Conduco un quiz e di solito sono gli uomini a farlo.  Ho chiamato il mio agente e ho detto ‘possiamo cambiare registro? Perché una donna non potrebbe condurre un programma del genere? C’è un problema a quell’ora?’. Poi è arrivata l’opportunità.

Non so proprio perché non ci siano tante donne quanti uomini a presentare i quiz. Anzi voglio dire una cosa. Questi programmi sono registrati e potrebbero permettere anche ad una donna con famiglia e bambini di poter avere dei ritmi di produzione migliori per la propria famiglia. Questa cosa mi ha fatto pensare ‘vedi un po’, questi uomini saranno padri pazzeschi e avranno molto tempo per i figli'”.

Caterina Balivo e le frecciatine.

Tra le tante cose Caterina Balivo ha anche lanciato delle shade a chi su Twitter ‘gufa’ sugli ascolti della sua trasmissione Lingo.

“Detto fatto non è più in onda. Per me è un grande dolore non vederlo più in onda, posso dire solo questo. Se soffro il fatto che la maratona Mentana è andata in onda al posto di Lingo? La prima volta sì, tantissimo. Però è stata la nostra fortuna. Perché ci ha lasciato spazio per lavorare bene senza l’ansia degli ascolti e dei continui tweet di gufi vari. E mi sono ricordata di mia nonna che diceva ‘ogni impedimento è un giovamento’. E le nonne hanno sempre ragione”.

Non è mancata una frecciatina finale a chi ‘non si ricorda chi ha costruito’: “Se tornerò in Rai in futuro? Quando ho lasciato il programma in Rai c’erano tanti fattori. Mi piace cambiare, ho 43 anni e il primo contratto Rai l’ho firmato nel 1999. Non vorrei invecchiare in un programma. Mi piace sperimentare e cambiare. Quello che non mi piace è che quando sperimenti, costruisci e lasci ad altre persone, bisognerebbe ricordarsi chi ha costruito prima. Questa mi sembra una cosa giusta“.

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