Mida piange ripensando alla bocciatura a Sanremo: “Sono terrorizzato”

04 Mag 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

mida piange

Mida lo scorso anno ha provato a partecipare alle selezioni di Sanremo Giovani, ma purtroppo per lui quell’esperienza si è conclusa con un niente di fatto. Ma non tutti i mali vengono per nuocere: al no di Amadeus ha seguito il sì di Maria De Filippi che gli ha spalancato le porte della scuola di Amici.

Nel quotidiano di Amici che è andato in onda ieri, Mida – ricordando quell’esperienza – si è messo a piangere sostenendo di essere terrorizzato dall’idea che possa fallire di nuovo non riuscendo ad arrivare in finale. Tutto questo è nato dopo aver scoperto il tema del guanto di sfida con Holden proposto dalla sua professoressa Lorella Cuccarini: il riarrangiamento di Nessuno Mi Può Giudicare di Caterina Caselli.

“Volevo capire le modalità del guanto, non mi sembra una cosa che mi metta molto a mio agio. A me sembra quasi più equo verso Holden. Viene chiesto di riarrangiare il brano e Holden lo stimo tanto a livello musicale, so di cosa è capace con le produzioni, io non faccio le produzioni”.

La preoccupazione del cantante è quella di perdere il guanto di sfida contro Holden perché il cantante di Rudy Zerbi, al contrario suo, è un produttore ed è avvantaggiato in questa prova.

Le parole di Lorella Cuccarini

“La mia sensazione è che ti sottovaluti. Se perdiamo il punto chi se ne frega. Questa cosa è divertente, puoi fare molto bene. Hai un periodo in cui non riconosci le tue qualità, vedi solo le cose che non vanno e non quelle che vanno. Stai implodendo, hai un’ansia da prestazione nei confronti di tutto che non ti godi il percorso. Metti sempre in evidenza le critiche ma mai le cose belle. Perché non cambi sto cervello?”.

Mida, il ricordo di Sanremo

“Non arrivare in finale per me sarebbe il ripetersi dell’insuccesso. Quando sono andato anno scorso a Sanremo Giovani pensavo di arrivare sul palco di Sanremo, di avere le capacità. Quella cosa è stata devastante. Ho dovuto ricominciare da capo. Guardare in faccia quelli che credevano in me. Quando non sono riuscito ad ottenere quella roba là ero distrutto. Sono convinto di avere qualcosa, per una volta voglio che una cosa vada bene. Non voglio che mi venga regalata, lavoro come un matto per ottenerla”. […] “Sento il peso di dimostrare alle persone che credono in me di crederci come ci credo io. Sono terrorizzato”.

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