Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi sono stati denunciati dai domestici: “Sfruttati in nero per 2€ l’ora”

14 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Carmen Russo Enzo Paolo Turchi

Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi sono stati querelati da due domestici che, secondo una prima ricostruzione, avrebbero lavorato nella loro villa per circa 8 mesi rispondendo ad un annuncio su Subito.it.

Dalla ricostruzione della denuncia, portata alla luce da Il Fatto, emerge che i due domestici avrebbero avuto come retribuzione circa 700 euro al mese (poi scesi a 500), lavorando 7 giorni su 7 senza ferie e malattia.

“Nei calcoli del consulente del lavoro si legge di 4.625 euro per sette mesi e mezzo di lavoro, vale a dire 17,65 euro per ognuno dei 262 giorni lavorati: 2,2 euro l’ora, meno della metà di quanto previsto dai contratti di categoria. Senza busta paga, in contanti”.

E ancora:

“Per questo motivo al Tribunale del Lavoro di Tivoli sono incardinate due cause civili depositate dall’avvocato Gabriele Colasanti di Roma nelle quali si chiede il riconoscimento del vincolo di dipendenza e subordinazione dei custodi che svolgevano il proprio lavoro sette giorni su sette, festivi infrasettimanali compresi” – si legge su Il Fatto Quotidiano, che ha poi aggiunto – “Niente ferie, festività, straordinari, malattia o permessi per loro. Per documentare il lavoro svolto dai due il legale si è rivolto ad un ufficiale dei carabinieri in congedo, consulente investigativo e analista digitale forense che dai loro cellulari ha estratto messaggi, foto e video.

Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi denunciati, la loro risposta

Contattata dai giornalisti al telefono, Carmen Russo ha così risposto:

“Quei signori? No, non li conosco, i nomi non mi dicono proprio nulla”  – poi, davanti alle evidenze, ammette – “Hanno lavorato dall’estate fino a Natale nella nostra villa ma quando hanno deciso di andar via è finito il rapporto e sono stati liquidati, non è successo nulla. Se erano assunti regolarmente? Sicuramente ma adesso questo non lo so perché se ne occupava il nostro commercialista, ma era tutto regolare. Io non sono al corrente di nulla, non abbiamo avuto nessuna comunicazione tra l’altro. Ma sa cosa? Pensando di avere a che fare con dei personaggi cercano di caricare la situazione, tutto lì”.

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