Britney Spears manipolata con la religione: “Il padre usava la Bibbia per curarla”

07 Ott 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Britney Spears e la Bibbia del padre

Non soltanto la privazione totale delle libertà più basilari, l’invasione della privacy e le minacce, all’incubo di Britney Spears potrebbe aggiungersi anche la manipolazione mentale a sfondo religioso. Secondo il portale TMZ Jamie Spears e alcuni elementi del team Spears (dalla denuncia molto facile) pare abbiano cercato di “curare” i problemi mentali della popstar a colpi di Bibbia e Vangelo. Sembra che alla principessa del pop fosse concesso di leggere soltanto testi sacri e che chiunque si avvicinasse alla star dovesse essere un ‘buon cristiano’.

Adesso si spiega la svolta alla Claudia Koll e i tanti post sulla Bibbia che Britney Spears pubblicava tra il 204 e il 2018.

Britney Spears curata con la Bibbia, la ricostruzione di TMZ.

“Dei medici hanno diagnosticato a Britney Spears delle malattie mentali. Però sembra che Jamie Spears e il team sentissero di poter liberare Britney dalle morse dei suoi problemi mentali con la religione.

Le nostre fonti dicono che Jamie, Robin e Lou andavano letteralmente in giro con la Bibbia in mano, facendo proselitismo della parola di Dio. Ci è stato detto che avrebbero permesso a Britney di leggere solo materiale religioso. Ci riferiscono che c’era una grande intolleranza per chiunque non fosse un “buon cristiano” nella vita della cantante.

La religione come cura però è andata in secondo piano quando il denaro è sceso a cascata nei tour, la religione è caduta nel dimenticatoio e i soldi sono diventati centrali per la gestione aziendale e la tutela. La società di Taylor otteneva il 5% dei profitti lordi di Britney, e quando si esibiva era un’enorme quantità di denaro. Nel 2019, quando Britney ha smesso di esibirsi le cose sono cambiate e il denaro è diminuito. Così ad un certo punto, Taylor ha inviato un’e-mail a Jamie e ha detto che le commissioni erano diminuite e che voleva una garanzia minima di 500.000$ all’anno”.

Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!