Britney Spears, i messaggi privati del cognato: “Poteva essere già morta”

13 Ott 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Britney Spears parla Jamie marito di Lynn

Sappiamo bene che tra Britney Spears e sua sorella Jamie Lynn ormai i rapporti sono pessimi, ma fino ad oggi il cognato della popstar non si era mai esposto sul caso della conservatorship. Ieri dei fan della principessa del pop hanno pubblicato alcune conversazioni avute con Jamie Watson, marito di Jamie Lynn. In queste chat l’uomo prende le parti di Jamie Spears (che fantasia di nomi in questa famiglia) e ridicolizza la tutela che ha tolto la libertà alla cantante per 13 anni.

“Mia moglie non è stata altro che una sorella perfetta. È un fatto. Britney fa quello che vuole. Controllata? Prende jet privati e va in vacanza dove vuole. Vorrei essere controllato così anch’io. Se non avesse avuto suo padre, sarebbe morta. Non mi giustificherò con persone che credono a tutto ciò che gira su internet”.

No Jamie 3.0, non crediamo a quello che “leggiamo su internet”, ma a quello che ha raccontato Britney e che ha confermato il suo avvocato Matthew Rosengart. La favola del Free Britney come movimento cospirazionista portato avanti da fanatici non è più credibile.

La zia di Britney Spears la supporta

Leigh Ann, sorella di Jamie Spears ha rivelato che loro padre ha somministrato litio anche alla moglie: “Certo che sono dalla sua parte. Quando ho sentito che Britney è stata messa sotto il litio per un po’, quasi non ci potevo credere. Tipico di questa famiglia e di come trattano le donne. La nonna di Brit si è tolta la vita dopo tutti questi abusi“.

Anche Jon, fratellastro di Jamie conferma la versione di Leigh Ann: “Gli uomini di questa famiglia sono pessimi, soprattutto con le loro moglie e figlie. Tutto è iniziato con nostro padre, era un mostro ma nessuno gli diceva nulla, proprio come nessuno lo fa con Jamie“.

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