Blanco si becca una denuncia e interviene contro lui pure il Presidente della Regione Liguria

08 Feb 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Blanco denuncia

Lo show che ieri sera ci ha regalato Blanco che ha preso a calci la scenografia del Festival di Sanremo gli è costata una denuncia e una bella tirata d’orecchie da parte del Presidente della Regione Liguria al grido di ‘nessuno tocchi i fiori!“.

A sporgere la prima denuncia di questo Festival è stato il Codacons che ha chiamato il cantante a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento. Lo ha fatto presentando un formale esposto alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte dei Conti.

“L’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati. L’art. 635 del codice penale stabilisce infatti che “Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.

Secondo il Codacons la distruzione della scenografia avrebbe prodotto un “evidente danno economico ai cittadini”, dato che quelle rose sarebbero state pagate con i nostri soldi attraverso il canone (?).  Per questi motivi il Codacons ha chiesto alla Procura di Imperia di aprire una indagine su Blanco alla luce del possibile reato di danneggiamento e alla Corte dei Conti di avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall’artista il ristoro dei danni erariali.

Blanco si becca una denuncia e interviene contro lui pure il Presidente della Regione Liguria

Non solo il Codacons, oggi anche il Presidente della Regione Liguria – Giovanni Toti – ha deciso di intervenire tramite alcuni post pubblicati sul suo profilo Twitter.

“Nessuno tocchi i fiori di Sanremo! Caro Blanco, dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l’intenso lavoro dei nostri floricoltori. Per questo ti voglio invitare a visitare le nostre serre. Potrai vedere con i tuoi occhi lo straordinario impegno e l’eccellenza dei professionisti che portano avanti una tradizione che è diventata patrimonio internazionale e fa parte del DNA della Liguria e di Sanremo, proprio come il Festival.

E’ il migliore esempio che puoi dare a tutti i ragazzi che ti seguono e amano la tua musica. Alla tua età a volte si fanno degli sbagli ma si può sempre recuperare e anche dagli errori… può nascere un fiore!”.

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