AresGate, Marco Bellavia choc: “Andranno in galera delle persone” e ancora “Storie inventate per coprire attori gay”

24 Set 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Il vaso di Pandora è stato aperto ed ora alcuni vip stanno iniziando a dire la loro sull’AresGate. Se Eva Grimaldi, Nandy Brilli e Giuliana De Sio hanno parlato poco, un altro ex attore che ha lavorato per la Ares Film, Lorenzo Crespi, ha sganciato una bomba.

“La storia di Adua è una storia triste, orrenda, vera, che inizia verso la fine degli anni 80 inizio anni 90, coinvolge tutti, trent’anni di Mediaset, fiction, spettacoli, uomini potentissimi, politici. L’unica cosa che vi chiedo è gentilmente se iniziate ad indagare fate sì che questa ragazza quando esce dal Grande Fratello Vip venga messa subito sotto protezione, perché potrebbe essere in pericolo, questo signor Lucifero ne ha fatte di tutti colori ma era coperto dalla solita famiglia.. La sua produzione era una lavatrice”.

Ad applaudirlo è stato un altro ex volto della tv italiana, Marco Bellavia, che su Twitter ha scritto:

“Lorenzo Crespi ha ragione da vendere. Conosce bene quegli ambienti come li conosco io da 30 anni… Ne vedremo delle belle QUESTO È CERTO, altro che Mark Caltagirone. Qui andranno in galera persone davvero, finalmente!”

E ancora:

“Il problema è che siccome nel mondo dello spettacolo e in molti suoi ambienti “ristretti” infinite situazioni sono simili a #aresgate Artisti hanno la coda di paglia dunque fingono come nelle fiction. Per non parlare di leader, manager e produttori, che poi sono i veri colpevoli”.

Infine, in risposta alla domanda ‘Come mai Garko ha avuto solo relazioni con colleghe dell’agenzia?’ ha risposto:

“Relazioni finte, è sempre stata usanza dagli anni 80 anche per coprire l’omosessualità di diversi personaggi. Oggi tutto dovrebbe essere cambiato, gli strascichi rimangono. FIDANZATO DEL PRODUTTORE DI TURNO VENIVA esaltato sui settimanali per flirt inesistenti ma che lo rendevano famoso”.

E la storia continua…

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